martedì 20 marzo 2012
il Presidente dei padroni
Pesantissimo intervento del Capo dello Stato sulla CGIL perchè ceda sull'articolo 18. Una pressione ingiustificata che attribuisce alla licenziabilità facile dei lavoratori italiani un valore salvifico del tutto infondato. Questo nello stesso giorno in cui si vengono a sapere debiti di miliardi dello Stato per acquisto di "derivati" che sono soltanto spazzatura. I lavoratori italiani debbono caricarsi sulle spalle il peso di una crisi provocata da malversazioni, sprechi, lussi e quant'altro fatti dalla classe dirigente e dallo Stato. Cedere sull'art.18 significa ferire a morte la Costituzione italiana che non tutelerà più la parte lavoratrice della popolazione. Inutile dire che tutta la batteria massmediatica è mobilitata per isolare la Fiom e quanti resistono a questa ultima aggressione ai diritti dei lavoratori.
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