sabato 24 marzo 2012
il colpo di Stato di Pietro Ancona
La nascita di Monti e del suo governo è stata un colpo di Stato soft realizzato con la complicità del governo in carica ed approvata dal Parlamento che pur agonizzante e squalificato è pur sempre il maggiore presidio democratico del Paese. Un colpo di Stato inserito in una cinquina che ha portato LaGarde al FMI al posto di Domenique Levi Straus estromesso con la complicità della Polizia di New York che lo ha arrestato con l'accusa di avere violentato una cameriera d'albergo, Papademos in Grecia al posto di Papandreu minacciato di morte per avere proposto un referendum sul piano di salvataggio, Draghi alla BCE e, con regolari elezione, Rojas in Spagna. Il governo Monti ha governato per decreti imponendoli per ben sei volte in quattro mesi al Parlamento. Non ha potuto fare della riforma del mercato del lavoro un decreto per via della opposizione del PD che si è impuntato come u mulo recalcitrante. Questo piano studiato alla Casa Bianca ed in grande parte realizzato può darsi che preveda altre mosse di cui non sappiamo niente. Certo è che la sovranità nazionale dell'Italia ne esce malconcia. E' possibile che ogni conato di indipendenza e di fuoriuscire dagli ordini delle banche venga scoraggiato dallo spread usato come arma terroristica dalla destra liberista al potere nell'emisfero euroatlantico. Si usa il ricatto del debito pubblico per spogliare i lavoratori di ogni loro diritto. Nel ddl sul mercato del lavoro c'è una riconferma della truffaldina legge Biagi. La chiamano flessibilità in entrata e cioè schiavizzazione legale del dipendente che viene assunto e suo condanna alla precarietà a vita. Trattasi di norme oscene illegali truffaldine e mi meraviglio che la Magistratura italiana non sia mai intervenuta ed abbia accettato centinaia di migliaia di contratti a progetti quando si sa che si tratta di lavoro subordinato oppure di partite IVA etc,..etc...
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