)
una riflessione del filosofo Marcuse che si adatta agli operai che votano Lega o Berlusconi:
La borghesia e il proletariato, nel mondo capitalista, sono ancora le classi fondamentali, tuttavia lo sviluppo capitalista ha alterato la struttura e la funzione di queste due classi rendendole inefficaci come agenti di trasformazione storica. Un interesse prepotente per la conservazione ed il miglioramento dello status quo istituzionale unisce gli antagonisti d'un tempo nelle aree più avanzate della società contemporanea ". (L'uomo a una dimensione)
(non condivido del tutto ma spiega molte cose)
. Ritengo che la perdita di coscienza di sè della classe operaia sia da attribuire non soltanto alla responsabilità individuale dell'operaio ma a quella del suo agente intellettuale il partito ed al sindacato fellone e fedigrafo. Se l'operaio smarrisce se stesso e la sua coscienza di classe questo si deve alla penetrazione del veleno ideologico del nemico ed anche all'azione di fratturazione che il padronato riesce ad esercitare con una iniziativa che tende ad isolare e dividere i lavoratori negando loro identità collettiva- Iniziativa favorita dal sindacato collaborazionista e subalterno.
Tuttavia credo che ci sia della verità in ciò che ha scritto il grande filosofo del 68 ed è per questo che ho citato.
pietro ancona
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