giovedì 4 novembre 2010

La TV di Bernabei, precariato,attentati-spot

Le diverse forme di precariato che affliggono milioni di italiani devono essere garantite dalle stesse tutele assicurate ad altri lavoratori. "
Parole pronunziate da un autorevole esponente del PD Vannino Chiti in un messaggio di auguri a Susanna Camusso.
Apparentemente rivolte a migliorare le condizioni dei precari ma che, in sostanza danno per scontata ad aeternum il precariato che, come è noto, non riguarda il posto di lavoro ma soltanto chi lo occupa. Il posto di lavoro non è precario. Nella scuola italiana diecine di migliaia di docenti occupavano posti stabili da provvisori-

attentati spot

Riepiloghiamo: dell'attentatore di Bel Pietro continuiamo a non sapere niente e neppure del pugilatore del grazioso faccino di Capezzone. Ieri si è incendiata anche la prova di un "pacco" esplosivo diretto a Berlusconi. Ma le parole di odio per la sinistra scritte e pronunziate in tutte e tre le occasioni, della sinistra che crea un clima di odio, restano, sedimentano, si stratificano nell'humus culturale del paese...
Personaggi come quello effigiato qui sotto collaborano attivamente alla criminalizzaione degli avversari del centro destra riscrivendo la storia ad usum Berluscones

La TV decente di Bernabei
rimpiango la TV di Bernabei e le TV dei paesi comunisti che imponevano vestiti decenti a quanti si esibivano. Sono davvero nauseato e stanco della volgarità dei culi e delle tette che impazzano da anni. Mille vole meglio la tv DI Bernabei. Tutta la carne esibita in TV non è certamente di aiuto alla crescita civile ed alla dignità delle nuove generazioni femminili. Anche certi modelli maschili imposti dalla TV pomeridiana di Maria De Filippi e di altri sono molto discutibili.
Auspico una ventata di vera e propria autocensura, una diversa presentazione della donna, un modello diverso.
Auspico una ribellione delle ragazze, delle comparse, delle ballerine di fila. Auspica la esibizione di vestiti più modesti...

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