La Camusso è stata scelta non perchè donna ma perchè esponente di rilievo della destra postriformista della CGIL che vuole collaborare a tutti i costi ed a qualsiasi prezzo con il padronato. E anche gradita al PD che controlla nell'ombra la CGIL. Finiamola con la retorica della donna che dopo cento anni di storia arriva al vertice del sindacato. Speriamo che non ripeta le orme di Ludovico D'Aragona e non faccia la CGIL che costrinse Di Vittorio a fuggire nel secolo scorso.
Che la CGIL si sia aperta alle donne è fatto ancora largamente minoritario. In Sicilia abbiamo una donna alla testa della CGIL regionale e di quella di Agrigento. Ma non si può dire che la questione della "pari opportunità" sia stata risolta.
Se fosse viva la mia carissima amica Donatella Turtura! Una volta mi disse: caro Pietro, perchè una donna sopravviva nel gruppo dirigente della CGIL deve essere molto ma molto più brava di uomo! Se un segretario è cretino nessuna ci fa caso! Ma se è cretina una segretaria dopo ventiquattro ore la fanno fuori!
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