sabato 8 dicembre 2007

dimissioni del Ministro del Lavoro. Pertini e Napolitano

sono più che indignato sgomento: la godereccia casta politica italiana che sfoggiava tutto il suo potere ed i suoi soldi alla prima di Milano (forse l'opera di Wagner non era casuale, forse si ambisce ad una musica per i nuovi padroni nella loro fase di ferocia sociale)
con un minuto di silenzio ha ritenuto di chiudere il suo debito con gli uccisi di
Torino.
Mi dispiace che il Capo dello Stato non ha ritenuto, prima di andare alla Scala, di
visitare le famiglie delle vittime di Torino.
Sono certo che Pertini lo avrebbe fatto!!
Ma, si capisce: la classe operaia secondo la vulgata dei neofiti liberisti della sinistra non esiste più. Presto non ci saranno più neppure contratti "collettivi" di lavoro ma elargizioni individuali e personali ai singoli lavoratori.
Pietro Ancona

capoccia ed i capetti del centro-sinistra tutti in lista di attesa per l'iscrizione al Club di Bildelberg!
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C' è una responsabilità morale e politica del Governo Prodi nella lugubre catena di omicidi nelle fabbriche e negli ospedali italiani. Damiano si deve dimettere!!!
E' stato permesso senza alcuna reazione a Montezemolo di qualificare gli operai "fannulloni" di parlarne con enorme disprezzo e nello stesso tempo questo che è uno dei Presidenti più feroci ed asociali della Confindustria italiana è diventato l'ispiratore di tutta la politica sociale del governo
Il Ministro del Lavoro è sempre stato il Ministro della Fiat (dalla quale proviene) e degli industriali italiani. Mai i lavoratori italiani lo hanno avvertito come il loro Ministro.
Tradizionalmente i Ministri del Lavoro italiani nel conflitto tra capitale e lavoro stavano sempre dalla parte del più debole. Ministri come Donat Cattin e Brodolini sono stati degni costruttori della coesione sociale e, pur stando dalla parte dei lavoratori, anzi proprio per questo sono stati apprezzati ed utili all'Italia..
Non basta migliorare la legge sulla sicurezza quando si fa lavorare in reparti a lavoro pesante per dodici quattrordici ore al giorno. Il governo si è pronunziato per la detassazione dello straordinario
dando l'imbeccata alle aziende di darsi da fare e di chiedere di spremere fino all'ultima stilla di sudore i lavoratori stessi.Dopo la tragedia, Damiano continua a proporre la detassazione.,..
Anche i Sindacati con le loro scelte subalterne al padronato sui contratti,la detassazione,il welfare sono diventati puntelli del potere della macchina neoliberista che ha ridotto a mera merce
il lavoro umano e condannato milioni di persone ad incanutire da precari e sottopagati.
Nella fabbriche di Torino gli operai non lavorerebbero fino allo sfinimento fisico e psichico se le paghe fossero decenti ed in grado di mantenere le famiglie.
L'Italia è diventata una infernale Corea con operai ed operaie costrette a lavorare come automi impazziti per una miseria accanto i lavoratori stranieri sotto pagati. Il Paradiso del Padronato!
Abolire subito le agenzie di lavoro interinale, abolire l.a esternalizzazione ( molti ospedali sono serviti da infermieri ed inservienti esterni pagati anche 700 euro al mese)
abrogare la legge Biagi, condannare penalmente chi obbliga a ritmi stressanti.
Per quanto riguarda gli ospedali la crescita della mortalità anche di giovani vite è dovuta alla loro trasformazione in aziende ed al clientelismo massiccio delle regioni che promuovono a posti di enorme responsabilità le persone che spesso non hanno capacità professionale.
La signora Turco, anzicchè spendere soldi per fare pubblicità al sistema sanitario italiano, veda di invertire la stretta liberista che strangola la sanità italiana sottoponendola a incredibili restrizioni.
La sinistra al governo ha la responsabilità di avere votato ed assecondato seppur riluttante due anni di politica prodiana in cui la gara a destra dei gruppi dirigenti del PD ha trasformato l'Italia in un inferno per i lavoratori. Tutto l'antagonismo della sinistra radicale si è svegliato soltanto per la questione della legge elettorale!!! L'estremismo del centro ha reso l'Italia una tra le nazioni più incivili e violente d'Europa!
Pietro Ancona
già segretario generale cgil sicilia
giò membro del CNEL

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