mercoledì 29 giugno 2016

Giovani e vecchi nel voto inglese

Il laboratorio massmediatico preposto alla "educazione" della opinione pubblica occidentale ha tentato una operazione con risultati insignificanti: ha tentato di definire il voto contro l'Europa come il voto di anziani zoticoni mentre i giovani acculturati avrebbero votato a favore di questa,.

Credo che come cultura politica e coscienza delle problematiche riguardanti l'Europa ed il mondo i giovani di oggi siano molto ma molto meno preparati dei loro padri e nonni. La fine delle ideologie voluta per sdradicare il socialismo dal mondo ha avuto un esito fatale per la cultura e l'impegno politico delle nuove generazioni.

L'immagine di file interminabili di giovani in attesa della apertura dei negozi per l'ultima variazione di SmartFone ha sostituito quella dei giovani che si riunivano ad Helsinki per il festival della gioventù comunista,.

Sistemi politici sempre meno aperti alla dialettica ideologica e rivolti soltanto a realizzare il Pensiero Unico hanno banalizzato la culura politica e provocato un allontanamento da essa delle masse giovanili.

In sostanza gli anziani votano non perchè ignoranti ma certamente più colti politicamente dei loro figli e nipoti. Un ex minatore inglese è certamente più colto ed avveduto politicamente del suo figliolo cresciuto a TV e Telefonino.

I pennivendoli si sono accostati al tema con animo servile verso il Potere. Hanno preso una cantonata ed invertito le parti.

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