mercoledì 15 giugno 2016

Calci in culo agli statali


In Italia


un artigiano anche se guadagna quattro o cinque volte lo stipendio di un pubblico dipendente non gli risparmia attacchi di ogni genere a cominciare dal dipingerlo come un assenteista.

Oggi l'invidia per il posto fisso, l'odio, il rancore di tante categorie cosidette produttive, il veleno di professionisti evasori abituali del fisco si scatena contro i pubblici dipendenti inseguiti a calci in culo nei ministeri romani da Renzi e dalla sua cricca giunta al vertice del potere facendo bassi servizi alla confindustria ed ai banchieri.

Si è varato un decreto legge mostruoso, anticostituzionale, populista e fascista che mette i dipendenti pubblici in una condizione morale e giuridica insostenibile.

Questo con la coimplicità dei sindacati che non aprono bocca perchè legati al governo da una enorme quantità di benefict

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