domenica 25 novembre 2012

primarie del pd

Nonostante l'effervescenza di Corradino Mineo e di altri mezzobusti che sono da settimane e settimane al lavoro per pompare l'evento primarie del centro-sinistra quella di oggi non è una giornata lieta per la democrazia italiana. L'Evento si svolge nello scenario di una Italia che da un anno viene terrorizzata da Monti e dalla sua squadra e che è stata spremuta fino all'osso nelle sue classi popolari mentre si sono accresciuti gli squilibri sociali. Siamo alla vigilia di un Natale assai triste che sarà festeggiato soltanto da una parte della società italiana perchè tantissimi dovranno usare le tredicesime per pagare le tasse e riscattare qualche debito- C'è una differenza fondamentale rispetto le primarie dell'Unione svoltesi nel 2005 che sebbene avessero dentro contraddizioni eclatanti come Mastella tuttavia erano costruite attorno ad programma di sinistra. Il famoso programma di oltre duecento pagine che Prodi ignorò a vantaggio di una svolta liberista ed antioperaia che finì con il penalizzare la sinistra del suo governo riducendola sotto il quattro per cento. Nelle primarie del 2005 i votanti furono 4 milioni e trecento mila ma c'era una buona caratterizzazione di sinistra che convinceva gli elettori e che poi ha regalato la vittoria seppure molto risicata. Nelle primarie di oggi non si capisce in che cosa gli elettori si possono identificare con il programma che non prevede la revoca di nessuna delle linee fondamentali tracciate dal governo Monti. Le primarie di oggi avvicinano la morte della democrazia italiana. Una democrazia che è già oligarchia e che si scioglie nella liquefazione dei programmi di sinistra a vantaggio di un governativismo di destra dettato dagli euroatlantisti che esclude le residue speranze ancora non spente. http://it.wikipedia.org/wiki/Elezioni_primarie_de_L%27Unione_del_2005 Portatore d'acqua e ascaro! Pare che Vendola avrebbe il 14,50 per cento contro il 41 di bersani ed il 36 per cento di Renzi. Vendola è stato portatore d'acqua e becchino del Sel che si scioglie nel mare magnum della palude mefitica del pd montista , atlantista, Dubito che allo spareggio Bersani si allei contro Vendola contro Renzi. Non lo farà perchè Vendola è pur sempre un estraneo per il PD. Una scelta disgraziata e suicida quella di Vendola che ha ucciso una possibilità di sinistra..... Così va il mondo.. Corradino Mineo è al lavoro per costruire il "grande successo" delle primarie! Non si può scrivere niente nella sua bacheca ed in quella di Rai New 24. Si blocca tutto. Quando svanirà o sbollirà l'eccitazione del rodeo ci renderemo conto di essere stati tutti raggirati e che abbiamo partecipato ad uno spettacolo in cui la politica è assente perchè la politica è morta ed il personalismo di mediocri individui sovrasta l'Italia. · Mediocre affluenza alle urne per le primarie. Siamo molto molto lontani dai 4,3 milioni di elettori che ebbe Prodi nel 2005. Questo nonostante un supporto pubblicitario dei massmedia abnorme e la mobilitazione di tutte le organizzazioni satelliti del PD dalla CGIL alla Lega delle Cooperative. Solo il Sindacato pensionati ha mobilitato i suoi cinque milioni di fidelizzat ·

1 commento:

barbaranotav ha detto...

Ciao Pietro,

il programma di sinistra dell'Unione del 2005 non sò davvero come si faccia quasi a rimpiangerlo. Professava tutto ed il suo contrario e se il solo prodi avesse deviato e preso per i fondelli tutti gli altri componenti della coalizione come mai la sinsitra radicale FIRMO' il dodecalogo SI TAV SI DAL MOLIN SI INCENERITORI SI MISSIONI DI GUERRA SI PRECARIATO?

Se fosse stata sincera, la sinistra che spero sparisca dalla faccia della terra, almeno la smetterebbe di prendere per i fondelli la gente, perché non si alzò dal tavolo (la sin radicale era al 12%) e disse no noi non lo firmiamo MA SI LIMITO' A PRENDERE A PUGNI TURIGLIATTO E FERNANDO ROSSI per aver votato NO al rifinanziamento della missione in Afganistan?
Non fu prodi da solo a dare una svolta liberista. Era un programma creato ad arte per prendere per il didietro gli italiani.