lunedì 26 novembre 2012

disinformazione e spettacolo

Disinformazione e spettacolo Ci hanno fatto credere che hanno votato oltre quattro milioni di persone. Non è vero! Questo è successo nel 2005. Ieri hanno votato soltanto in tre milioni, un quarto di elettori in meno del 2005 nonostante l'intenso drogaggio massmediatico che negli ultimi giorni era diventato addirittura frenetico. Bisognava vedere in particolare come si dava da fare Corradino Mineo! I risultati erano ampiamente scontati anche se i bersaniani ritenevano che avrebbero potuto vincere subito ed invece dovranno aspettare con un qualche cuore in gola la domenica prossima. Si sono combattute due visioni "moderate" di quella che fu la sinistra italiana o parte rilevante di essa. Diciamo pure due destre mentre i comunisti rimasti fedeli alla falce ed al martello sono stati chiusi nella striscia di Gaza della politica italiana, sono stati costretti all'extraparlamentarismo da un infame conventio ad excludendum tra Berlusconi e Veltroni e dalla scarsa attrattività del loro messaggio politico Bersani ha presentato un programma di destra (oggi si chiama agenda Monti) firmato da Vendola e da Nencini che si può definire destra con qualche se e qualche ma. Renzi ha presentato un programma di destra senza se e senza ma. Per chiarirsi: Bersani ha come consigliere sindacale Fassina, Renzi ho scelto Ichino che è il più feroce "rottamatore" dei diritti dei lavoratori italiani e che ha proposto l'abolizione del sussidio di disoccupazione perchè impoltronirebbe gli operai e li distoglierebbe dalla ricerca di un nuovo lavoro. Tutti e due sono dentro l'agenda Monti che prevede il letto di procuste per la classe media e la fine della civiltà del welfare. Bisognerà avere i soldi per curarsi o per fare studiare i figli e l'Italia dovrà farsi spogliare di tutti i suoi residui beni per pagare le banche. Ho sentito stamane in tv perchè sfuggito a mezza bocca ad un giornalista che Vendola avrà un importante incarico in Europa. Sarà il premio per essersi fatto ingaggiare a fare il portatore d'acqua e sostanzialmente a sciogliere il SEL nel PD. Sono portato ad escludere questo perchè un uomo pieno di ambizioni e di passione per la politica come Vendola non si fa pensionare a Bruxelles. Tuttavia resta il fatto che ha avallato con la sua partecipazione un significativo spostamento a destra del PD e della politica italiana. Anche se Renzi non vincerà la gara finale resta il fatto che ha oscurato tutto il gruppo dirigente del PD sostituendosi a loro. Magari a Bersani finora tutelato da D'Alema la cosa non dispiace ma si crea una grande destra interna nel PD capace di egemonizzarlo. Resta per me un mistero come i pensionati ed i lavoratori possano accettare questa drastica involuzione della politica di quello che fu non dico il PCI ma l'Ulivo. Nel ghetto della sinistra comunista italiana dovrebbero inventarsi qualcosa per riprendersi uno spazio immenso per valori socialdemocratici e comunisti stracciati da quello che fu il centro-sinistra italiano.

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