mercoledì 21 novembre 2012

La spada di Davide e l'isolamento di gaza

La Spada di Davide e l'isolamento di Gaza La tregua non c'è ancora. Gli israeliani non sono ancora sazi del sangue palestinese fin qui versato e delle distruzioni fatte dai loro cannoneggiamenti navali e dalle incursioni aeree. Stanotte si sono contate oltre un centinaio di raid sulla città martoriata. Quasi due milioni di persone sono costrette da otto giorni a subire senza poter fare niente per difendersi gli enormi proiettili all'uranio sparati su una città superaffollata. Gaza non ha una controaerea per difendersi. In ogni caso si tratta di una popolazione civile fatta per il cinquanta per cento di bambini contro uno dei più agguerriti apparati militari del mondo. Hillary Clinton si è recata a dare man forte ad Israele in un ruolo che non è di mediazione ma di supporto di Netanhjau. Questi ha dichiarato di avere in mano la spada di Davide. Certo è difficile immaginare i palestinesi nel ruolo di Golia. Gli USA sono specialisti da sessanta anni a questa parte di aggressioni a popoli quasi inermi. Gli israeliani fanno i gradassi assassini con chi non ha mezzi per difendersi. Eppure USA ed Israele non provano vergogna e non hanno ritegno ad illustrare al mondo le loro malefatte. Parlano di obiettivi terroristi quando l'unico e solo terrorismo esistente è quello del loro potere che non conosce contrasto e punizione. Pesa molto sulla vicenda di Gaza l'isolamento. Il mondo arabo a cominciare dai palestinesi della GisGiordania sta muto. Non interviene. Le piazze delle grandi città non si riempiono di manifestanti e soltanto dalla lontanissima Manila è arrivato segno di solidarietà con una protesta davanti l'Ambasciata di Israele. Non succede niente da nessuna parte perchè i Fratelli Musulmani che controllano le le masse sono stati gratificati dagli USA con la presidenza dell'Egitto. La politica di Laurence d'Arabia continua a produrre copiosi frutti per il colonialismo e l'imperialismo anche perchè le borghesie arabe sono parte integrante del capitalismo e della finanza mondiale che hanno negli ebrei il massimo di loro potere. Se non avviene l'invasione terrestre di Gaza è perchè Davide è sostanzialmente un vigliacco e non potrebbe sopportare la morte di qualcuno dei suoi soldati. L'opinione pubblica israeliana è buona a fare pollice verso verso i palestinesi ma solo con attacchi navali ed aerei che non espongano la vita in un combattimento ravvicinato. Sebbene a Gaza non ci sia un esercito di combattenti come gli Hozbolllah si ha timore ad inoltrarsi tra le macerie.

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