domenica 25 novembre 2012

la fidelizzazione

La fidelizzazione Bisognerebbe studiare bene la fidelizzazione dell'elettorato del PD. una parte di esso quello che ha all'incirca tra i cinquanta ed i sessanta anni viene dal PCI di Enrico Berlinguer. Credo si tratti di qualcosa come cinque o sei milioni di persone (ricordate che il PCI di Berlinguer raggiunse il 34 per cento). Queste persone trenta anni fa fecero la guerra al decreto di San Valentino fatto da Craxi sulla scala mobile e parteciparono con lo stesso Berlinguer alla sfortunata lotta della Fiat di Torino contro i licenziamenti. Sostennero i decreti delegati sulla scuola e difesero sempre il welfare. Erano dalla parte di Arafat e dei palestinesi. Etc.. etcc..... E' stupefacente constatare come quelle stesse persone hanno accettato ed accettano la politica del PD di sostegno al governo Monti, l'abolizione dell'art.18, la riforma Fornero e la pensione a 67 anni per parlare soltanto dei rospi più grossi che hanno inghiottito. Sono passati assieme al PD dal sostegno della Palestina al sostegno di Israele. Fassino è arrivato ad ostentare il kippah!! Perchè le stesse persone fedeli ad un partito sono disposte a seguirlo a scatola chiusa senza mai chiedersi se è giusto o sbagliato quello che fa? Perchè sono disposte ad incassare scandali come quelli di Penati e Lusi senza neppure un minimo di collera di malcontento che pure c'è stato tra i leghisti quando si trattò di cose che riguardavano il loro partito? Ecco: bisognerebbe capire perchè una massa così importante di persone è disposta ad accettare qualsiasi cosa e considerare l'appartenza al suo partito il valore assoluto e sovrastante tutti gli altri.

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