domenica 4 novembre 2012

Mutolo politologo della mafia?

C'è una indecente campagna di stampa sul voto siciliano tendente e far passare nell'immaginario collettivo italiano l'idea che l'astensionismo sia stato un fatto mafioso, voluto dai capi della mafia per lanciare un segnale duro ai loro referenti politici del PDL e dell'UDC (non si parla di altri). Si cita il voto dei 7000 detenuti in Sicilia dei quali hanno votato soltanto in 46 oppure dei 1300 detenuti del carcere di Pagliarelli di Palermo in cui avrebbe votato soltanto una persona. Naturalmente, anche se non lo si dice, a questi si associano i duemilioniequattrocentomila elettori siciliani che non si sono presentati alle urne. Insomma il potere della mafia in Sicilia è strabiliante. Riguarda la maggioranza delle persone adulte abili al voto che per quasi il 54 per cento avrebbero obbedito all'ordine di restare in casa! Non so quale scopo abbia questa campagna che è talmante smaccatamente basata sul falso dall'essere financo surreale. Ma è certo che qualcuno l'ha orchestrata per bene e che uno dei suoi punti di propagazione è il settimanale l'Espresso. La calunnia propalata dai massmedia sta diventando sentire comune della gente! Naturalmente si può dire il falso anche omettendo informazioni. Per esempio non si dice quanti siano tra i 7000 detenuti siciliani gli extracomunitari che come si sa non hanno diritto al voto e non si dice quanti realmente avevano diritto al voto e non lo hanno esercitato. Inoltre attribuire l'astensionismo di massa dei siciliani alla mafia è ridicolo.Non vale neppure la pena di confutare. Ora si aggiunge in questa campagna massmediatica l'intervista rilasciata da Gaspare Mutolo che parla di un segnale lanciato da Cosa Nostra allo Stato. Gli argomenti sono contraddittori. La mafia si aspetta da Crocetta che faccia fuori i referenti politici della mafia. Referenti politici che in venti anni hanno lasciato marcire i boss in carcere e non hanno fatto niente per venire incontro alle loro aspettative. Mi domando perchè oggi è uscita l'intervista a Mutolo. I pentiti di mafia sono politologi della stessa e ci spiegano le ragioni dei comportamenti elettorali dei boss? La mafia avrebbe danneggiato con il suo aventino elettorale PDL e UDC. Ma non erano collocati politicamente in modo diverso? l'UDC non è forse uno dei maggiori artefici della vittoria di Crocetta? E perchè non si parla degli altri spezzoni del centro-destra siciliano come Miccichè ed MPA? Insomma forse Mutolo non si è saputo bene spiegare e si è impappinato e contraddetto. Oppure ha parlato per lanciare segnali da decrittare. Una cosa è certa. L'operazionedi legare l'astensionismo alla mafia è stata fatta e sarà difficile scrollarcela di dosso. Ci sono asini che qualcuno pensa di avere visto volare e ci sarebbe la popolazione di mezza sicilia che obbedisce all'ordine dei boss. Insomma per noi non c'è speranza. Siamo condannati ad essere considerati e dipinti come mafiosi o para-mafiosi. Il pregiudizio sulla Sicilia continua ad essere alimentato ed ogni altra spiegazione delle ragioni di disgusto che hanno fatto schifiare la politica ai siciliani viene messa in secondo ordine e non se ne parla..Non abbiamo votato perchè così ci è stato ordinato. Amen.

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