martedì 27 novembre 2012
Le secondarie della sinistra dopo le primarie del PD
LE SECONDARIE DELLA SINISTRA DOPO LE PRIMARIE DEL PD
A questo punto dopo le primarie che si concluderanno domenica prossima e che hanno registrato la partecipazione di un elettorato che si considera e forse lo è davvero tra "i salvati" dalla crisi economico-sociale e certo non tra i "sommersi" perchè in questo caso in molti non si sarebbero recati a votare pagando due euro dopo avere assistito alla lotta tra comari di Pierluigi e di Matteo, tutte le forze che si ritengono fuori dal PD ed alla sua sinistra si dovrebbero radunare in un rassemblement nazionale che io chiamerei delle "secondarie". Si dovrebbe fare una riunione del genere di quelle che una volta convocava il Partito Radicale aperte a tutte le persone che si reputano di sinistra senza alcun bilancino di ingresso tra questo o quel partito comunista. Si dovrebbe dar vita ad un gruppo dirigente con un portavoce che non sia assolutamente nessuno dei leaders in carica da Vendola a Di Liberto, a Ferrero, a Nencini, a tutti gli altri. Un uomo nuovo, un gruppo nuovo che si serva del consiglio di tutti senza "rottamare" nessuno.
Varare un programma che sia l'esatto contrario dell'Agenda Monti, un programma che prenda distanza dall'Europa e dall'Euro e che preveda un progetto di rinnovamento dell'economia italiana basato sulle nazionalizzazioni, su un programma davvero socialista.
Varare un programma che abbia la stessa radicalità del governo Monti che proprio oggi ha messo in discussione il sistema sanitario nazionale forse invidioso della tragedia che i suoi colleghi liberisti hanno saputo suscitare tra i malati in Grecia.
La sinistra italiana deve recuperare le sue radici che il PD ha disvelto non per stucchevole nostalgia del passato quanto per avere una forte base ideologica alla propria politica. Una base ideologica forte quanto quella di Monti e dei suoi amici che Bersani Renzi ed il PD condividono. Il Partito vero di Monti è il PD. Non dimentichiamolo!
Se si creano comitati in tutta l'Italia forse sarà possibile arrivare alle elezioni politiche con una lista che non sia di riciclaggio per nessuno ma di una nuova generazione di dirigenti. Si può fare! Lo spazio c'è ed è un grande spazio che non può essere occupato da chi ha ceduto le pensioni l'art.18 la scuola e la sovranità nazionale!
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