domenica 4 aprile 2010

Pasqua di sangue e di terrore in Palestina

PASQUA DI SANGUE E DI TERRORE IN PALESTINA

Nel giorno di Pasqua che dovrebbe ricordare agli ebrei le sofferenze patite in secoli di persecuzione razziale motivata ideologicamente dalla Chiesa Cattolica (popolo deicida) culminate nel Grande Sterminio dei lagers nazisti, si rinnovano le atrocità, le angherie, i delitti, il terrorismo di Israele contro la popolazione palestinese ed in particolare contro quella di Gaza.
La striscia di Gaza subisce uno spaventoso isolamento da quando Israele e gli Occidentali hanno deciso di non accettare il responso elettorale della vittoria legittima di Hamas ed è stata sottoposta a bombardamenti che hanno distrutto la città, fatto migliaia di vittime e diecine di migliaia di mutilati, ed ora stanno facendo nascere una generazione di bambini-mostro. Israele non si è fatta scrupolo di usare sostanze chimiche e termiche che intaccano profondamente il DNA della popolazione palestinese.
Sotto gli occhi indifferenti o complici delle potenze occidentali e con la loro collaborazione si sta costruendo il muro di acciaio egiziano che sigillerà per sempre in una prigione a cielo aperto due milioni di esseri umani privandoli anche della possibilità di allontanarsi e di cercare un altro luogo dove vivere-
Il programma di abbattimento delle case palestinesi e di costruzione di case-fortezza per i coloni israeliani prosegue senza alcuna tregua. La pagliacciata della sgridata di Obama si è conclusa
come era prevedibile in niente. Le case palestinesi continueranno ad essere abbattute dalle ruspe e
il cuculo israeliano continuerà ad occupare il nido dei palestinesi. L'unico scopo che ha l'Occidente è coprire propagandisticamente con una interminabile, snervante, inutile trattativa di pace le varie tappe della realizzazione di un piano di israelizzazione della palestina. Nessuna persona dotata di buon senso può ritenere realistica la costruzione di due Stati autonomi quando uno di questi è già occupato dalle colonie che politicamente e giuridicamente sono delle vere e proprie enclavi di pieno controllo e pertinenza israeliana.
Centinaia di bambini palestinesi sono rinchiusi nelle carceri di Israele. Di quali colpe si sono macchiati? Nessuna autorità internazionale interviene a loro tutela. Le condizioni di detenzione sono gravi e molti di loro si ammalano di osteoporosi per assenza di sole e di vitamine. Sono anche detenute illegalmente oltre mille donne e quindicimila palestinesi. La detenzione è in gran parte decisa in via amministrativa. Tra questi detenuti membri del Parlamento Palestinese eletto recentemente. Deputati sono stati rapiti e condotti in prigione quando non sono stati uccisi sul posto dall'Esercito
occupante.
Dalla situazione palestinese è possibile verificare come la volontà di collaborazione anche sottomessa di Abu Mazen e del partito che fu di Arafat non serve a niente. Cade l'alibi del terrorismo e dell'islamismo estremista che è stato propagandato per anni da Israele come motivo di difesa.. Essere sinceramente pacifisti e prestarsi financo a collaborare con il Mossad nella individuazione e ricerca dei capi di Hamas non fa cambiare l'inflessibile volontà dominatrice e di annientamento genocida del gruppo dirigente nazista di Israele. La politica di Liebermann è diventata la politica di tutto il suo governo.
La campagna dei più importanti giornali del mondo occidentale a cominciare dal NYT contro il Papa e la pedofilia può darsi che si stia svolgendo per colpire la Chiesa Cattolica e quindi indebolire le ragioni della sua presenza a Gerusalemme. Lo scandalo dei preti pedofili è conosciuto da molto tempo in USA ma soltanto oggi arriva alle prime pagine dei giornali più autorevoli. Sappiamo tutti quale lobby finanziaria- ideologica controlla la stampa. Gli ebrei fondamentalisti non hanno mai accettato di condividere Gerusalemme con i cristiani ed i musulmani. Sbaglia la Chiesa Cattolica a
difendere i pedofili ed a non riformarsi profondamente. Potrebbe meglio far valere le sue ragioni sulla città-simbolo di tre religioni che gli israeliani vorrebbero ridurre soltanto ad una se si attestasse su posizioni di autoriforma della sua stanchissima strutturadi assolutismo faraonico.
E' una Pasqua di odio, una pasqua senza alcuna speranza per i vinti ai quali non viene spesso concesso neppure il diritto di continuare a vivere.
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

stanno attuando un genocidio!