LO SPAURACCHIO DI ALQAEDA
Il meeting organizzato da Obama a Washington sulla sicurezza nucleare ha avuto come obiettivo principale l'isolamento dell'Iran dal consesso internazionale delle nazioni in vista di una possibile aggressione sollecitata da Sarkozy. L'Iran non è stato invitato ma soltanto iscritto nella lista dei cattivi assieme alla Corea del Nord. Israele, invitato, ha preferito disertare come normalmente fa per gli incontri internazionali per non rendere conto del suo arsenale nucleare che non ha mai ammesso o negato di possedere.
La strategia propagandistica di Obama non è molto diversa da quella di Bush: al posto dei paesi "volenterosi" un accordo tra 47 Stati che ribadisce i trattati di non proliferazione. Una occasione anche per lusingare la Cina a concorrere allo strangolamento economico dell'Iran con le sanzioni
avendone in cambio petrolio dal Golfo Persico. Una pressione sulla Russia perchè non protegga l'Iran avendone in cambio il "congelamento" delle installazioni missilistiche Usa ai suoi confini.
Non si è trattato di una iniziativa di pace ma di una strattonata degli USA al mondo perchè si allinei senza discutere sulle sue posizioni ed agevoli la realizzazione di una strategia che è rivolta al dominio globale, all'imprigionamento del pianeta nella rete della sua potenza e delle sue basi nucleari.
Il fantasma di AlQaeda è stato agitato per terrorizzare l'opinione pubblica mondiale. Si paventa il pericolo che AlQaeda si impossessi di una o più bombe atomiche. Sono dieci anni che gli USA straparlano di AlQaeda, di Bin Laden, del terrorismo senza fornire uno straccio di prova, una vera documentazione dell'esistenza di questa fantomatica "spectre". La guerra all'Afghanistan costata finora centinaia di migliaia di morti e lutti infiniti è stata giustificata con la necessità di scovare nelle sue montagne la banda di Bin Laden. Dieci anni di guerra e di stragi di tanti innocenti non sono bastati
e proprio ieri in Pakistan aerei occidentali hanno provocato una ennesima strage di civili. Dubito molto della esistenza di AlQaeda e se esiste sono portato a condividere l'opinione di chi ritiene che si tratti di una agenzia della Cia e del Pentagono.Che oggi il Presidente degli Usa in persona agiti lo spauracchio di una minaccia nucleare del terrorismo lo trovo grottesco ed inquietante. Grottesco perchè del tutto inverosimile, inquietante perchè potrebbe giustificare un nuovo giro di vite, altre imminenti aggressioni verso paesi finora risparmiati ma nell'elenco degli Stati "canaglia" compilato dall'amministrazione americana.
L'iniziativa di Obama non è stata un consesso alla pari. Tutti i paesi del mondo sono stati chiamati a sentire le sue "direttive" a prenderne atto per affrettarsi a condividerle pena essere segnati nel quaderno dei renitenti. A nessuno è stato chiesto di esprimere una opinione, un giudizio. Certo sarebbe stata assai più auspicabile una iniziativa per definire la pace in medio oriente e la fine della guerra in Irak ed Afghanistan. Sarebbe stato bello ed assai civile parlare della prigionia dei due milioni di abitanti di Gaza, chiusi in un lagers dove debbono morire di stenti.
Ma l'agenda è dettata dagli USA e si parla soltanto delle cose che sono nella loro convenienza. La guerra in Afghanistan e Pakistan continuerà, l'Iran viene minacciato di sterminio nucleare dal momento che si esclude una guerra convenzionale difficile da sostenere per gli Occidentali, i programmi di espansione coloniale di Israele continueranno ad andare avanti.
L'incontro di Washington conferma e sottolinea la strategia politico-militare di una leaderchip che non è di pace ma di progressiva erosione delle zone del mondo ancora autonome e indipendenti. Gli Usa ritengono avere la missione divina di diffondere la loro ideologia in tutto il mondo. Non sopportano nazioni di cultura diversa. A cominciare dalla cultura persiana. Il loro stile di vita e le loro multinazionali debbono essere il paradigma per tutti.
Pietro Ancona
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