lunedì 23 marzo 2009

Obama, l'acqua,la testa del re

Obama, l'acqua, la testa del re
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Nonostante l'impegno di Obama nelle guerre imperialistiche Usa a sostegno della industria degli armamenti che è il motore diventato più importante dell'economia statunitense dopo la crisi dell'industria automobilistica( irrisolvibile nel lungo periodo dal momento che grande parte della gente non ha più i soldi per cambiare le auto a causa della diminuzione dei salari e degli stipendi e della precarizzazione del lavoro ),c'è molta diffidenza nella destra nei suoi confronti ed anche esplicita ostilità per avere promesso l'assistenza sanitaria pubblica finora negata agli americani e per avere stigmatizzato il comportamento dei banchieri che si sono liquidati benefict enormi attinti anche dagli aiuti di Stato concessi alle loro aziende. L'invio di altri diciassettemila soldati americani e l'intensificazione della guerra in Afghanistan e forse in Pakistan non bastano a placare l'animale predatore,.Segnali inquietanti giungono da Israele dove un governo di estrema destra che persegue l'annientamento dei palestinesi si è formato eletto da una base elettorale di gente che si fa stampare magliette con l'effige di donne e bambini palestinesi uccisi e scritte offensive contro di loro, un governo che vuole la guerra totale e che non mancherà di forti provocazioni verso i suoi disgraziati vicini di casa.Alla Cina che è creditrice di una montagna di miliardi di dollari verso gli Usa si risponde usando i monaci del Tibet per provocarla in un punto delicatissimo quale è la sua integrità territoriale. In Italia, Ferrara, interpretando l'irritazione dei pescicani, critica la decisione di Obama e del Congresso di tassare i ladroni che hanno intossicato la finanza mondiale e che oggi non hanno alcun ritegno a strillare perchè, per la prima volta, qualcuno li ritiene non intoccabili e adotta una misura giusta. Certo la tassa di Obama si limita soltanto a coloro che hanno ricevuto aiuti di Stato. Non tocca le aziende che funzionano ancora con mezzi propri. E anche questa è ancora una grande ingiustizia dal momento che i managers che si autoassegnano stipendi e prebende da nababbi li prelevano da bilanci di aziende quotate in borse e quindi tassano gli azionisti che dovunque nel mondo sono un parco buoi da sfruttare e qualche volta mandare al macello. Insomma, il capitalismo non si sente in colpa per avere intossicato il mondo di finanza fasulla e di avere provocato una delle più grandi crisi mai conosciute dal pianeta, ma rivendica il diritto per i suoi eroi di fruire della maggior parte delle risorse ingigantendo di giorno in giorno la loro distanza dai comuni mortali. Ci sono ingegneri pagati a meno di venti mila euro all'anno ed a fronte di questi managers dell'olimpo finanziario e industriale che guadagnano diecine e addirittura centinaia di milioni di euro l'anno. Una forbice che si allarga e che è causa non ultima dell'immiserimento delle masse popolari occidentali a cominciare da quelle americane.Una novità assoluta !.
Cattive notizie per l'umanità giungono da Instanbul dove è stato decretato, dopo una intensa azione lobbystica delle multinazionali, che l'acqua è "un bisogno" (sic!!!) ma non un diritto. Se ho sete e sono senza soldi si riconosce il mio bisogno di acqua ma mi si lascia morire di sete! Nella storia dell'umanità mai l'acqua era stata negata. E' sempre stato un bene disponibile a tutti. Oggi non viene razionata cosa che sarebbe del tutto comprensibile, ma privatizzata addirittura con leggi approvate dai parlamenti spesso con la complicità dell'opposizione. Sull'acqua che beviamo dobbiamo pagare i profitti dei privati azionisti oltre le spese di gestione ed inoltre dobbiamo caricarci come consumatori delle spese di investimento finora a carico dello Stato o delle Regioni. In sostanza, dopo le sementi sterili dei contadini che dovranno sempre ricomprarle dalle multinazionali anche l'acqua viene sottratta al pubblico dominio e per averla dobbiamo fare i conti con coloro che ce la vendono. Può darsi che avrà oscillazioni come il petrolio. Negli anni di siccità costerà di più.
Non si sta tirando troppo la corda? Il capitalismo sta mostrando tutta la sua natura di feroce predatore sociale
e sta creando condizioni di grandi tensioni . Si sta attrezzando per fronteggiare la protesta con la diffusione di regimi autoritari dal momento che il suo divorzio dalla democrazia e dalla libertà è quasi dovunque definitivo.
Nel prossimo futuro non avremo soltanto il colonialismo e le guerre ma anche l'esclusione delle popolazioni dell'Occidente dai benefici della civiltà.
L'Occidente che vanta i suoi valori! Il filosofo francese Gluckmann, la Fallaci, ed altri intellettuali "organici "alla destra europea hanno teorizzato la superiore civiltà euroatlantica rispetto l'Islam e continuano a predicare contro il pericolo del terrorismo per giustificare le nefandezze verso molti popoli. L'Occidente che tiene nella formalina ed esposta alla morbosa curiosità del pubblico per centosettanta anni la testa di un valoroso capo africano che si era opposto ai colonialisti olandesi sia pure armato soltanto di lance e frecce continua a rivendicare con tracotanza di essere il migliore! Soltanto ora, dopo insistenti richieste del Ghana pare che la testa sarà ricongiunta al corpo del re. Ma il vizio predatore non si è ancora placato e l'atto di restituzione della testa non significa quasi niente dal momento che il continente africano è afflitto da diecine di focolai di guerra fomentati dagli Usa e dagli europei per l'accaparramento delle sue ricchezze. Gli africani possono morire di fame e di sete ed al massimo tentare di raggiungere Lampedusa, affogare nel Mediterraneo, essere seviziati nei CIE.

Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it

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