sabato 21 marzo 2009

I persiani ed Obama

Caro Manifesto,

condivido molto la risposta che l'Iran ha dato alla "apertura" di Obama che non è per niente una novità rispetto la linea maturata durante l'ultima fase del governo Bush. Aspettiamo i fatti ha detto il capo della repubblica islamica.
In verità di tratta del sempreeterno cinico gioco degli Usa: dividere, mette l'uno contro l'altro che a suo tempo provocò due milioni di morti nella guerra Iraq-Iran fomentata sempre dagli Usa.
Ora si vuole l'adesione o la neutralità dell'Iran nella seconda fase ancora più sanguinosa della aggressione all' Alfghanistan.
Inoltre, ha forse battuto ciglio il nostro ineffabile Obama in occasione del crimine genocida verso Gaza? E' stato muto per ventidue lunghissimi giorni ed anche dopo.
Non fatevi infinocchiare ! Marina Forti prima di attizzare, sia pure con cautela, speranze costruite sulle parole, rifletta bene su come stanno le cose e sulle montagne di cadaveri che si accatastano nella zona nevralgica del petrolio.
Pietro Ancona

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