martedì 16 dicembre 2008

il pd presto extraparlamentare?

il PD finirà extraparlamentare in quattro anni?
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La cosa stupefacente della sconfitta del PD in Abruzzo è che i pennivendoli embedded l'attribuiscono alla alleanza con Di Pietro. Stupefacente perchè probabilmente è vero il contrario: il PD non si è ancora del tutto squagliato perchè l'alleanza con Di Pietro lo tiene ancorato ad alcune cose, alcuni valori che sono propri dell'elettorato e del popolo della sinistra.
Stamane la giornata si apre con l'arresto del segretario regionale del PD abruzzese e sindaco di Pescara e con l'adesione del PD alla proposta Brunetta di alzare l'età pensionabile delle donne a 65 anni! (anche l'ineffabile sindacato UIL pare che sia sedotto dalla proposta). Gaudio di tutte le donne italiane specialmente delle lavoratrici delle fabbriche!
Piuttosto che l'alleanza con Di Pietro ha nociuto al PD in primo luogo l'avere scoperto tutto il suo fianco sinistra ottenendo da Berlusconi l'espulsione dal Parlamento della sinistra dai socialisti a rifondazione ai comunisti italiani ai verdi ritenendo con ciò di realizzare, a tavolino, il grande schema americano dei due partiti che combattono per lo stesso blocco sociale, un blocco che esclude rigorosamente gli interessi dei lavoratori. Ha nociuto al PD l'adesione e le pressioni esercitate sulla CGIL per l'accordo Alitalia Cai, una operazione truffaldina che regala per uno qualcosa come sei miliardi e forse più di beni e scarica sullo Stato i debiti. Non è da escludere che la Cai, nell'impossibilità di gestire la Compagnia si veda costretta ad accordi precipitosi o con i francesi o con i tedeschi ed alla fine i furbissimi capitanati da Colaninno (precedenti illustri in Telecom) ci guadagneranno il resto dei soldi.
Ha nuociuto ancora la freddezza con la quale ha accolto lo sciopero generale della CGIL. E' vero che qualcuno (Bersani,Finocchiaro)ha sfilato nei cortei ma dopo aver costretto la CGIL ha chiedere praticamente niente tranne che essere ammessa alla cabina di regia della crisi italiana. L'Italia è diventata un piagnisteo di grassi e grossi benestanti che in tv piangono che la gente non arriva alla fine del mese ma alla fine questo piagnisteo serve solo a giustificare misure offensive di carità statale come la famigerata socialcard.
L'Abruzzo prefigura gli States. Quasi la metà dell'elettorato non è andato a votare. Chi è andato a votare si è rassegnato a due forme di clientelismo e di corruzione politica. Alla vigilia del voto il Presidente ora eletto prometteva assunzioni e altro.....L'elettore PD è motivato ad aspettarsi gli stessi favori che aspetta l'elettore PDL:
Come finirà? Con questa accelerazione verso il disfacimento può benissimo succedere che finiscano presto extra-parlamentari anche i boriosi parlamentari del PD. A furia di assomigliare sempre di più a Berlusconi, a copiare le ricette di Brunetta e di Sacconi, ad
assentire alle "riforme" della Giustizia, perderanno sempre più velocemente consensi. Avremo un Parlamento monopartitico con una piccola irriducibile opposizione dipietrista?
Veltroni raggiungerà l'ineffabile Bertinotti nel club dell'opposizione per sempre?
Se non accadrà un terremoto, le prossime scelte bipartisan sulla giustizia, sull'economia,
sulle privatizzazioni, sull'abolizione del contratto di lavoro, sulla revisione della legge per la sicurezza imposta da Confindustria e CISL, azzereranno forse per sempre l'appeal dei democratici!! Siamo lontanissimi anni luce dall'attrattività dell'Ulivo e del suo programma!!
Ma forse il peggio accadrà prima se il PD cadrà nelle mani di coloro che vogliono subito la rottura con Di Pietro, la rottura col mondo reale!!
Pietro Ancona
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