Morte di Vittorio
Il mondo è nelle mani di Mostri che usano la loro forza malvagia per uccidere e distruggere quanto ritengono magari soltanto diverso dalla loro idea di civiltà e di democrazia. Stamani i Mostri più grossi ed ingordi hanno scritto una lettera a tre mani pubblicata sui capofila della loro batteria massmedica New York Times, Times e FIgarò con la quale dichiarano che è inimmaginabile il futuro della Libia con Gheddafi e che questo si deve togliere di mezzo, se ne deve andare. Una ingiunzione mafiosa basata sulla menzogna, menzogna che peraltro viene ostentata come a significare che questi signori non hanno bisogno di spiegare le loro azioni. Sarcozy, Cameron ed il premio Nobel per la Pace Obama si debbono rifare della umiliazione che Gheddafi ha inflitto all'Occidente mezzo secolo fa ingiungendo alle loro basi militari di sloggiare, la BP si deve rifare delle perdite subite con Golfo del Messico e Sarkozy deve sfogare la sua immensa invidia collerica contro l'Italia alla quale Gheddafi aveva concesso il grosso del suo esport-import e relazioni quasi di appartenenti allo stesso Paese. Ma Gheddafi resiste ed ieri si è mostrato in un raid automobilistico al centro di Tripoli. Incoraggia il suo popolo alla resistenza. Il popolo libico credo sappia che la fine di Gheddafi sarà la fine di un periodo lunghissimo di prosperità pace cultura diritti sociali.Resiste assieme e con lui.
Ma ieri è stato giorno di lutto per l'umanità e per ciò che ci rende umani e ci fa sperare
in un futuro governato dalla ragione in cui i soldi si spendono per dare da mangiare agli affamati e da bere agli assetati e non per ordigni bellici di potenza spaventosa. Ieri è stata stroncata la vita di un giovane che fa onore all'Italia ed al mondo intero: Vittorio Arrigoni attivista dei diritti umani che ci ha permesso di sapere che cosa sono stati questi terribili anni di assedio israeliano di Gaza, le persone morte come topi nei cunicoli scavati per portare qualcosa da mangiare e qualche medicina a due milioni di persone chiuse come bestiame in una città-trappola sottoposta a genocidio permanente e dalla quale non possono andarsene. Questo avviene sotto gli occhi dell'ONU una organizzazione da tempo squalificata e compromessa con il potere imperiale, pavida e meschina contro Israele per quanto è baldanzosa e dura contro la Libia.
Vittorio Arrigoni è stato ucciso in modo orribile. Picchiato a morte e poi impiccato. Una modalità non frequente di dare la morte in questi lugubri scenari di guerra. E' stato ucciso probabilmente quasi subito dopo il rapimento magari perchè, essendo del posto, aveva riconosciuto le persone che lo avevano sequestrato oppure perchè l'ordine era quello di farlo fuori. Vittorio è una icona, un testimonial troppo sgradito ai signori di Israele vogliono azzerare e stanno azzerando la civiltà palestinese . Il delitto è firmato. Rivendicato da Alqaeda che come sappiamo è una cellula creata dalla Cia per creare un movimento terroristico mondiale che potesse servire da giustificazione per le nefandezze dell'Occidente verso i popoli arabi. Nefandezze compiute con la complicità di grossi intellettuali che hanno orientato e dato il materiale di lavoro alla propaganda antiaraba.
Vittorio mi ha ricordato un'altro martirio: quello di Rachele Corrie che si era posta contro la ruspa del soldato israeliano per difendere la casa palestinese dove aveva preso il te con la famiglia che l'abitava. Un odio cieco ed un disprezzo assoluto per la vita umana di coloro che si frappongono ai progetti di annientamento palestinese per fare nascere dove questi abitano da millenni una società razzista fondata sul sangue ebreo, uno Stato che viene spacciato nel mondo come "l'unica" democrazia del Medio Oriente ma che in effetti è soltanto uno stato apartheid e discriminatorio per quandi non sono di sangue ebreo.
Vittorio Arrigoni e Rachela Corrie: due giovani occidentali che hanno dato la loro giovane e bella vita alla causa dell'umanità. Spero che il libro di Vittorio Arrigoni: "Restiamo Umani" venga letto ed adottato in tutte le scuole. E' un raggio di sole nel buoi della tristissima epoca che stiamo attraverso la tristissima epoca che stiamo attraversando, era di violenza c he purtroppo non viene ancora bloccata di coloro che potrebbero farlo se volessero: Russia, Cina, India, Brasile, SudAfrica.
Pietro Ancona
Il libro di Vittorio
http://www.indika.it/?p=1320
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento