in una riunione della Camera del Lavoro di Palermo nell'autunno del 1960, in cui ci spiegava che cosa era il movimento dei ragazzi delle magliette a strisce, la rivolta dei poverissimi delle pèriferie urbane contro una vita diventa insopportabile mentre la prosperità irrompeva in tutto l'Occidente e come il sindacato di classe doveva interpretare e tradurre in rivendicazioni concrete l'ansia di libertà e di giustizia di centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi diseredati.
Un dirigente del popolo strappatoci quasi subito dalla morte che sarebbe stato un grande capo di una CGIL
madre dei lavoratori e del popolo italiano.Una CGIL assai diversa di quella che conosciamo in questi giorni di nostro scontento.
Pietro Ancona
http://www.anpi.it/uomini/romagnoli_luciano.htm
http://news.cinecitta.com/news.asp?id=32218
http://www.alicenonlosa.it/articolo.asp?file=sanguepmli.xml
http://www.blogpalermo.it/2010/07/02/quando-a-palermo-si-sparava-sui-manifestanti/
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