Sotto l'ombrello di Berlinguer
Nell'avamposto più spinto della guerra di aggressione prossima ventura contro la Russia e la Cina che la Nato guidata dagli Usa sta preparando con una serie di mosse cominciate dallo smembramento della Jugoslavia e dalla occupazione dell'Irak oggi è andata in scena una grottesca rappresentazione che sarebbe soltanto ridicola se non grondasse del sangue di centinaia di migliaia di vittime immolate su uno dei tanti falsi storici inventati dall'Impero: Alqaeda! al quale è stata attribuito l'attacco dell'11 settembre. AlQaeda viene evocato tutte le volte che serve a creare una pezza d'appoggio ad una delle tante nefandezze americane. AlQaeda dà copertura alla presenza oramai decennale degli eserciti della Nato in Afghanistan che anche qui si servono di un Quisling, un uomo di loro fiducia longa manus dei petrolieri.
Le motivazioni del sostegno occidentale a Karzai sono state lungamente spiegate e rispiegate dagli opinionisti della batteria massmediatica. Libertà, democrazia, liberazione della donna. Una montagna di menzogne che mascherano con una missione quasi umanitaria di esportazione della modernità post illuministica dell'Occidente una feroce e squallida avventura coloniale nella scacchiera di una guerra globale. Una recente legge proposta da Karzay e approvata dal "parlamento" stabilisce il diritto dell'uomo di non dare da mangiare alla moglie se questa gli si rifiuta a letto ed altre piacevolezze del genere. Un Parlamento ed un Governo sostenuto dalla più potente armata del pianeta non sono stati in grado di modificare neppure in misura moderata la realtà sociale dell'Afghanistan: la fila di donne in burka di tutti i tipi che le intabarravano che si sono viste oggi in televisione (quella che la Nato permette di vedere) parla di una regressione feudale dello stile di vita della popolazione. Non c'è dubbio che le donne di Karzay sono assai più umiliate e sottomesse di quelle del periodo dei muhajeddin. C'è oggi assai meno libertà, assai meno laicità di quanto ce ne fossero venti anni fa. Si stava molto meglio ed in modo molto più civile prima che gli americani cominciassero a trafficare con i loro loschi intrighi per collocare Karzai nel seggio più alto del potere-. Anche in Irak abbiamo assistito allo stesso degrado, alla stessa involuzione sanfedista dei costumi.
L'Irak di Sadam Hussein era certamente di gran lunga più laico, più civile, più alfabetizzato ed acculturato
dell'Irak che l'Occidente ha imposto con il ferro ed il fuoco e la morte di milioni di persone.
Hanno ragione i patrioti talebani a boicottare le elezioni-farsa di oggi. Prima di tutto perchè tutti i candidati sono stati scelti e supervisionati dal Comando Militare delle truppe di occupazione a cominciare dallo stesso Karzai. E' un vecchio vizio americano quello di mettere persone di loro fiducia nelle zone che occupano militarmente. In Sicilia hanno collocato molti mafiosi come Sindaci subito dopo il loro sbarco nell'isola. Insomma si va a votare per gente che risponde in primo luogo alle forze di occupazione. Agli afghani resta la soddisfazione di sporcarsi il dito di inchiostro indelebile, ma soltanto questa.
Bisogna notare che la democrazia che gli americani vorrebbero esportare per omologare i regimi alla loro ideologia è assai discutibile e certamente non è più quella dei Padri Fondatori o della Rivoluzione francese.
E' un involucro sempre più malandato di un potere reale che risiede in quello che si chiama apparato industrial-militare che oramai impone le sue scelte strategiche e tattiche a tutti a cominciare dai Presidenti.
Forse Obama si sta allontanando un pochino dalle linee che ha seguito Bush e prima di lui Clinton? Forse ha evitato che il Pentagono organizzasse il colpo di Stato in Honduras? La Clinton non ha forse ammesso che
gli USA hanno tentato di distruggere la dirigenza dell'Iran manipolando la sommossa di Mousavi e Rafsanjani?
In ogni caso l'esportazione della democrazia in Afghanistan è una menzogna che cela l'espansione verso Est delle basi militari Usa .
La Nato è complice e copre gli Usa. Non è certamente l'ombrello dal quale Berlinguer si sentiva riparato
all'epoca della guerra fredda con l'Unione Sovietica. E' la Confederazione di Delo diretta egemonizzata e sfruttata dagli Ateniesi dei giorni nostri.
pietroancona@tin.it
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