lunedì 10 agosto 2009

l'operaio stilita

GLI STILITI DEL NOSTRO SECOLO
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Per gridare il loro dolore per il lavoro perduto ed implorare l'attenzione del pubblico e magari del Governo,
per trovare una via di salvezza, quattro operai ed un sindacalista della Fiom si sono situati in cima ad una alta torre
della loro fabbrica chiusa ed in procinto di essere cancellata con i macchinari venduti e l'area ceduta alla speculazione immobiliare.
Operai milanesi che diventano stiliti come certi religiosi dei primi anni del cristianesimo che sceglievano di
stare in cima ad una colonna e da li espiare l'enorme montagna di peccati di cui si sentivano caricati da una Chiesa che colpevolizza il suo popolo. L'Espiazione come via alla Salvezza. Ma gli operai dell'INNSE non debbono espiare niente: hanno lavorato tutta la loro vita per le loro famiglie che ora trepidano e disperano.
Credo che niente più di questa umiliante decisione alla quale la disperazione ha costretto gli operai spieghi la sconfitta del movimento operaio dopo gli effimeri successi degli anni settanta del secolo scorso. Una sconfitta aggravata
dalla linea di collaborazionismo subalterno che da anni praticano CGIL-CISL-UIL oramai inchiodati in una posizione di mera "limatura" di qualche virgola dei decreti padronali e governativi.
L'esperienza dei neo-stiliti continuerà dal momento che il liberismo senza regole e senza freni sociali padrone di tutto compreso lo Stato è destinato a durare senza alcuna opposizione politica e sindacale degna di rilievo. L'opposizione si è orama radunata fuori dal Parlamento e dalle Confederazioni Sindacali. Non conta molto e dovrà fare un lungo e doloroso purgatorio.
La presenza del sindacalista della FIOM che ha scelto di condividere la triste e dolorosa azione dei lavoratori è da apprezzare per il suo profondo significato di condivisione. Dà l'immagine del sindacalista che è fratello dell'operaio che assiste nella cattiva sorte. Ma questo non solo non cancella ma fa vedere di più il desolato vuoto in cui gli operai combattono oggi le loro battaglie quando non si arrendono subito
ritenendosi sconfitti. Tre Confederazioni Sindacali che si dichiarano tra le più forti d'Europa non hanno la forza per tenere l'impresa dentro le regole della Costituzione e non reagiscono ad una condizione di immiserimento
sempre più intollerabile di coloro che hanno un lavoro. Sono lontanissime dai lavoratori e dalle loro famiglie.
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it







http://it.wikipedia.org/wiki/Stilita

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