mercoledì 1 aprile 2009

legge quaranta. Vittoria Stato laico

La Corte Costituzionale ha dichiarato la incostituzionalità della legge quaranta infliggendo una

sconfitta durissima della Chiesa che fece fallire il referundum sulla fecondazione assistita promuovendo l'astensionismo. Referendum che però registrò l'esistenza di un forte nucleo laico. Nonostante le pesanti pressioni degli apparati clericali mobilitati in tutto il Paese quindici milioni di laici (e tra questi molti cattolici) si recarono alle urne confermando il carattere laico della società civile italiana Il referendum sulla legge quaranta non fu valido per mancato raggiungimento del quorum e quanti hanno avuto bisogno della fecondazione assistita sono stati costretti di recarsi all'estero (avendone i mezzi) per sfuggire alla proibizione della marca vaticana quale è diventata l'Italia.Chi non ne ha avuto i mezzi ha dovuto rinunziare ad avere un bambino dal momento che la legge quaranta è congegnata appunto per scoraggiare, per rendere impossibile, il successo della fecondazione artificiale.
Prepariamoci ad una arrogante e rabbiosa reazione delle CEI che oramai funziona da Consiglio Supremo della Repubblica come quello che controlla l'Iran.
La reazione di migliaia e migliaia di coppie sarà di grande sollievo. Non dovranno più recarsi nell'ex Jugoslavia o in Spagna: Non dubito che si farà di tutto per neutralizzare gli effetti positivi e liberatori della sentenza della Corte. Maggioranza ed opposizione faranno a gara per scoprire quante pastoie sarà possibile creare non cambiare il regime proibizionistico e le assurde norme della legge 40.
Onore ai radicali che con un loro ricorso alla Corte, seppur non del tutto accolto, hanno consentito la vittoria odierna.
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
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