mercoledì 15 aprile 2009

con Vauro, contro il secondo fascismo

cismo


CON VAURO CONTRO IL SECONDO FASCISMO
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La motivazione con la quale il Direttore Generale della RaiTV sospende Vauro è insieme ridicola, miserabile e mostruosa : ridicola perchè non capisce la profonda pietas di Vauro verso le vittime del terremoto e
la interpreta come una sorta di dileggio, una mancanza di rispetto per i caduti; miserabile perchè si rende oscuramente conto che Vauro collega l'espressione "aumento della cubatura" al recente progetto antigiuridico ed abusivistico di Berlusconi di incremento del venti per cento delle cubature con una semplice autocertificazione: mostruosa perchè sopprime una delle poche voci libere di questo paese in cui si vuole e spesso si ha una stampa ruffiana, una tv ruffiana, giornalisti embededd del regime che si sta edificando con Berlusconi ma che coinvolge il PD e i Sindacati Confederali.
Non c'è niente di offensivo nella vignetta contestata a Vauro. Solo una feroce denunzia, un rapporto di causa ed effetto tra la ladroneria del regime (ora si vuole dirottare tutta l'indignazione della gente sulla mafia saltando le responsabilità del Governo e della classe "dirigente" che sarebbe meglio chiamare oligarchia criminale dedita all'affarismo) ed i morti ammazzati da palazzi costruiti fuori dalla legge.
Non escludo che si voglia fare pagare a Vauro anche la sua dedizione di sempre alla causa del popolo palestinese
alla sua coraggiosa denunzia del genocidio di Israele in un Paese in cui i giornalisti che osano criticarla finiscono male e i più non si azzardano......
L'ammonizione a Santoro a correggere non si sa che cosa e l'allontanamento di Vauro sono avvertimenti mafiosi peggiori dell'editto bulgaro. Allora non conoscevamo ancora la portata demolitrice del berlusconismo
sulla democrazia italiana che, di fatto, non esiste più. Siamo governati da una Oligarchia che costituisce una vera e propria Casta che assorbe una enormità di risorse per se ed i propri famigli e distorce il diritto a suo piacimento.
Con il costo del solo Consiglio di Amministrazione della Rai di un anno si potrebbe ricostruire un intero quartiere de L'Aquila. Quando gli interessi sono cosi forti e cosi pregnanti non c'è posto per la libertà e per la giustizia. La disgrazia di questo Paese è che con un colpo di mano si è espulsa la sinistra dal Parlamento
e il cosidetto partito di opposizione è ansioso di rendersi utile a Berlusconi ed ai suoi soci.
Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it

1 commento:

Unknown ha detto...

In un paese dove non c'è libertà di satira dove non si può criticare nulla vuol dire che non c'è opposizione quindi non c'è più libertà ,stà alla sinistra e in special modo ai comunisti ridare la parola e spazio alla povera gente.