Se andiamo alle elezioni che cosa racconterà al suo elettorato la "cosa rossa"? Ha approvato senza battere ciglio due fondamentali decreti: il protocollo del 23 luglio ed il decreto sicurezza che hanno alterato profondamente l'identità socialista dei gruppi parlamentari.Ha approvato due finanziarie che hanno spostato una fetta consistente del reddito nazionale a vantaggio delle classi ricche. E' rimasta, seppur con qualche maldipancia nelle giunte dei comuni di centro-sinistra a cominciare dalla giunta di Roma che si sono spinte financo a forme di pulizia etnica contro i rom ed i poveri in generale. Ha pianto lacrime amare sugli omicidi sul lavoro ma non ha offerto altro che le condoglianze alle famiglie ed ai compagni dei morti: non ha fatto niente per rafforzare il ruolo dei delegati alla sicurezza e per vietare la pirateria padronale nelle assunzioni. Si è commossa per la questione dei salari di fame ma plaude al contratto dei metalmeccanici che dà una insignificante manciata di spiccioli e si propone una detassazione per ricavare
uno o due euro al giorno di aumento in cambio dell'indebolimento della previdenza e della sicurezza sociale.
Ma i lavoratori avrebbero sopportato tutto se non ci fosse stato un atteggiamento sprezzante di difesa dei privilegi della casta politica. Marini, Presidente del Senato, è stato il più arrogante di tutti e Bertinotti si è limitato ad offrire qualche fioretto senza affrontare radicalmente il problema in tutta la sua gravità. Ha giustificato Mastella nell'uso personale degli aerei di Stato. Bertinotti è appena tornato da un viaggio in America Latina con accompagnamento numeroso di giornalisti pronti a fargli seguire tutte le battute della politica italiana. Prodi ha detto offensivamente che la casta politica rispecchia la realtà sociale dell'Italia. Una affermazione scandalosa fatta da chi ha fatto un governo di 102 persone, di varie autorità costosissime ed inutili e dirige una amministrazione ricca di diecine di migliaia di consulenti che succhiano come sanguisughe.
Se ci fosse stato un significativo segnale di rinunzia ai privilegi oligarchici della Casta, oggi il centro-sinistra verrebbe difeso dai lavoratori nelle piazze da chi ne reclama la fine. Ma l'elettorato di sinistra è stato tradito dagli oligarchi della stessa sinistra e dal rigore liberistico di Prodi.
Non si è voluto fare un esame dei danni mostruosi provocati dalle privatizzazioni e dalle liberalizzazioni alle finanze dello Stato ed alla efficienza dei servizi: Ferrovie dello Stato, Telecomunicazioni, Energia, servizi locali a cominciare dal Commissariato ai Rifiuti di Napoli hanno gravato e gravano per miliardi e non vengono discussi. I managers di queste privatizzazioni scandalose ricevono emolumenti per milioni di euro anche quando le aziende producono perdite scandalose.
Se andiamo alle elezioni, non so francamente come e per chi votare. Ho votato per il centro-sinistra ed il programma realizzato è stato di centro-destra. La sinistra al governo si è comportata come una destra liberale. Si può votare soltanto per impedire a Berlusconi di tornare al governo? E' sufficiente questa motivazione?
Pietro Anconawww.spazioamico.ithttp://medioevosociale-pietro.blogspot.com/http://pietro-ancona.blogspot.com/
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