gennaio 2008, 18:36
Certo era un grandissimo oratore. Ma la leggenda che fosse solo un grande tribuno o un grande giornalista fu creata per disconoscere le sue grandi qualità di uomo politico e di statista. Fu contro l’art.7 della Costituzione. Il tempo, purtroppo, gli ha dato ragione. Oggi l’Italia è asfissiatada un Vaticano che è come la scimmia inchiodata sulle spalle di un personaggio delle Mille e una notte. Quando tutto il mondo occidentale disconosceva ed ignorava la Cina (un continente allora di seicento milioni di persone) ebbe l’immenso coraggio politico di fare un viaggio a Pechino che fece scalpore. Dopo maturava l’ingresso della Cina all’Onu e la cosidetta diplomazia tripolare. Basterebbero queste due cose per consegnarlo alla storia. Fu un combattente della libertà senza pari. Patiì l’esilio ed anche la fame. Era certamente molto diverso moralmente dei politici di oggi anche dei politici di sinistra che sfoggiano eleganza costosa ed opulenza. Bisognerebbe fare studiare la sua biografia nelle scuole. Mi onoro di averlo conosciuto personalmente, ad Agrigento, durante una campagna elettorale di cinquanta anni fa.Pietro Ancona
#3 · Mescalero2 gennaio 2008, 19:05
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