lunedì 10 marzo 2014

La famiglia e la landa deserta

La famiglia e la landa deserta
Voglio provare a fare qualche riflessione sulla tragedia di Lecco nella quale tre bambine hanno perso la vita in modo orribile sgozzate e dilaniate dalla loro madre che poi si è accoltellata ed ora è anche lei in pericolo di vita.
La madre ha detto di avere ucciso le bambine perchè temeva per loro un futuro di miseria, prostituzione, degrado sociale dopo l'abbandono del padre rientrato in Albania con altra donna per la quale ha abbandonato la famiglia.
Certamente ci sono altre componenti che hanno agito in una determinazione tanto spaventevole. C'è lo spavento di una persona che si trova con le sue tre bambine in terra straniera e che dipende da un assegno che potrebbe venire meno da un giorno all'altro. C'è una protesta estrema per essere stata rifiutata assieme alle sue bambine. C'è gelosia e odio per l'uomo che l'ha ingannata e condannata ad un destino che si vede nero. Insomma c'è Medea e Madame Butterfly.

Nelle paure della madre per le figlie c'è molto di vero. La società oggi appare come un luogo terribile nel quale ci si può perdere, un luogo pieno di pericoli dove giovani donne possono fare incontri fatali che le possono condurre alla peggiore delle perdizioni.
La società appare come il luogo in cui si è indifesi. La famiglia è il luogo sicuro, la roccaforte protettrice che mette al riparo dai pericoli della strada. Ma quando la famiglia si disgrega si perde il punto di appoggio il luogo delle certezze.
Questo è il grande fallimento delle società capitalistiche post thatcheriane. Lande deserte piene di mostri e di sabbie mobili.
Per ridurre l'importanza della famiglia bisogna accrescere l'importanza della società e la forza della sua coesione. Una società capace di offrire un paracadute a chiunque cada in disgrazia. Non basta la carità delle associazioni religiose e della parrocchia. Ci vuole molto altro. L'individuo deve
poter contare non solo sulla famiglia ma anche sulla società. Una società strutturata capace di sorreggere chi perde il suo punto di appoggio. Una società comunista basata sui sentimenti e non sull'interesse.
Ma il messaggio che filtra dai massmedia alle nostre famiglie è quello di suicidi che si susseguono quasi ogni giorno.La morte con la sua terribile falce è la figura incombente sull'Italia da Torino ad Agrigento. Una Italia che non offre quasi niente e che si sta sgretolando sotto i nostri occhi.
Ci sono nel delitto di Lecco altre componenti che bisognerà cercare di comprendere. Ma oggi non possiamo che fare sanguinare il nostro cuore per le tre giovani vite stroncate dalla pazzia e dal terrore di una madre che in questo modo ha voluto mandare un messaggio definitivo di condanna al marito. Marito che non merita alcuna comprensione perchè quando si ha la responsabilità di tre bambine si deve rinunziare ad una seconda vita, ad un amore al quale non si ha alcun diritto.


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