mercoledì 13 giugno 2012

Miscellanea

Gli USA sono un paese depresso

Gli USA nonostante la loro potenza imperiale con 1000 basi militari sparse in tutto il pianeta e flotte di portaerei che controllano gli oceani ed i mari, nonostante i grattacieli sfavillanti di luci, nonostante l'enorme grandezza del suo PIL, sono una nazione depressa spesso con caratteristiche da terzo o quarto mondo. Oltre sessanta milioni di persone non hanno i mezzi per affittare o possedere una casa di abitazione e molte famiglie vivono nei cunicoli delle metropolitane o sotto i ponti.Tutta la ricchezza nazionale è concentrata nell'1 per cento della popolazione di plurimiliardari. Gran parte della popolazione vive con redditi modesti e precari. Gli USA sono il paese dell'ansia sociale. Vi si vendono milioni e milioni di pillole tranquillanti e moltissimi sopravvivono alla disperazione drogandosi. Venti milioni di reduci dai vari fronti vivono malissimo e moltissimi finiscono suicidi o cercano in Messico, dove la vita costa molto meno, di campare con le miserrime pensioni del Pentagono. Vi si commettono più omicidi che in ogni altra parte del mondo e le prigioni ospitano una popolazione carceraria enorme di oltre quattro milioni di reclusi. Come se in Italia avessimo 600 mila carcerati al posto di 60 mila.

A cursa du puddridreddu
Come era prevedibile la promessa di rioccupare 1500 lavoratori nell'ex fabbrica Fiat di Termini Imerese era fondata sulla sabbia. Non se ne farà niente e si ricomincia da capo. Una vicenda simile a quella degli esodati per i lavoratori? Mi meraviglio moltissimo come si sia dato credito ad un progetto ridicolo di un imprenditore assolutamente privo dei mezzi per realizzarlo. Ma anche se si fosse realizzato si sarebbe trattato di una auto di difficile collocazione sui mercati. Come mai tutti hanno dato fiducia a questa incredibile presa per i fondelli?
Ed ora che succede?

A che serve lo spread?

A che serve lo spread? A spremere soldi all'Italia. Per i titoli collocati oggi l'Italia pagherà il doppio degli interessi. Circa il 4 per cento! Si tratta di miliardi o non di bruscolini. Il giochino è facile facile: Lo spread sale strumentalizzando qualche notizia relativa all'Italia ed aumenta il tasso di interesse sui soldi che chiede in prestito. Una cosa facile facile che ci sta caricando di un peso che non potremo mai sopportare!
Hanno arrestato gli anarchici!

Non crederò mai che gli anarchici siano i responsabili degli inutili quanto chiassosi attentati fatti recentemente in Italia. Aspetto di vedere come "impupano" la retata.Spero che non dovranno passare lunghi mesi nelle carceri riservati ai terroristi (art.41bis) prima che venga conclamata la loro innocenza. Certo un arresto di terroristi alla vigilia della fine dell'art.18 cade proprio a fagiolo!
Tre coltellate!

L'Italia è stata assassinata da tre terribili coltellate:
1) la guerra contro la Libia che era diventata una vera e propria regione italiana con la quale avevamo un enorme interscambio commerciale pari a quaranta miliardi di euro e gli stipendi di oltre centomila persone qualificate a partire da ingegneri medici biologi etc...
2) Lo spread
3) il terremoto dell'Emilia Romagna che ha intaccato la parte produttiva del sistema manifatturiero fatto di migliaia di piccole e medie industrie. Anche il terremoto è stato causato dalla volontà di chi vuole rovinare l'Italia.
Le politiche liberiste di austerità concorreranno ad indebolire il Paese. E' la vecchia cura di togliere sangue con la quale una volta si pensava di curare le persone. Più sangue togli e più indebolisci l'organismo Italia....

Con il liberismo nazioni depresse

Come sanno bene Monti, Passera, Grilli ed i loro amici e colleghi della BCE e della UE, le politiche economiche liberiste sono organicamente incapaci di produrre sviluppo. Politiche che pretendono la privatizzazione di tutti i beni della Comunità e nessun intervento dello Stato neppure nella manutenzione del patrimonio immobiliare esistente non possono produrre o avviare fasi o cicli di sviluppo.
Si dice: ma negli USA succede. Non succede! Quando in America ogni tanto annunziano una ripresa economica un miglioramento dell'occupazione insomma qualcosa dfi positivo si tratta sempre di dati truffaldini o gonfiati fatti con metodi di misurazione ridicoli. (un lavoratore risulta occupato anche se ha fatto solo una settimana di lavoro). Perchè gli USA sono la patria di Paperon di Paperoni, del liberismo sfrenato e senza regola in cui le banche falliscono o vengano salvate dallo Stato ma i loro managers si liquidano milioni e milioni di dollari di liquidazione. Quindi in Italia non ci sarà nessunissimo sviluppo ed i salari continueranno ad essere bassissimi perchè nel liberismo dei bocconiani c'è tanto, tanto odio ideologico verso la classe lavoratrice.
Gli stipendi dei managers pubblici e privati di cui è ricchissima l'Italia resteranno intatti ed a suo tempo produrranno liquidazione miliardarie!
Quindi l'Italia è condannata e l'arrivo del terremoto emiliano come ciliegina sul terremoto economico dentro il quale siamo dal luglio del 2011 aggrava la situazione e produce un effetto depressivo sui nostri animi che è proprio quello che vogliono i Padreeterni di Bilderberg.


Gli USA c'entrano con il terremoto emiliano?

Il terremoto che da settimane infuria in Emilia Romagna sembra il classico cacio sui maccheroni per coloro che hanno progettato il fallimento dell'Italia! Colpisce il cuore della potenza industriale manifatturiera: la piccola e media industria che fa prodotti di grandissima qualità ed eccellenza esportandoli in tutto il mondo. Dal momento che i terremoti possono essere indotti artificialmente e che esiste una cosa chiamata guerra sismica e meteorologica io sono indotto a pensare che i terremoti in Emilia non siano decisione del Padreterno ma di coloro che ci vogliono ridurre all'elemosina: scommettiamo sugli USA?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Pietro...ho scoperto oggi il tuo blog...e sono rimasta molto impressionata da questo post!!
Davvero per quanto ormai da tempo ho perso l'ormai lontana beata innocenza fatta di ingenuità..non arrivo ancora a tanto...mi fa paura pensarci, anche se mi fa riflettere il tuo post..
un saluto
Franca