Un voto estorto con il terrore
I due partiti responsabili del disastro greco e che si sono alternati al potere per decenni dopo la stagione dei colonnelli (perchè la Grecia, come l'Argentina ha conosciuto una stagione di colonnelli) probabilmente formeranno un governo, il governo che tanto piace alla Europa della Merkel e di Monti. Un governo che piacerà anche ad Obama che ha in Grecia rilevanti interessi geostrategici militari. I comunisti sono stati castigati. Solo un misero 4,80 per cento e solo dodici deputati in un Parlamento che dà un premio di maggioranza ragguardevole al primo partito. Il risultato elettorale è maturato in un clima di terrorismo. La Merkel in persona ha fatto pressing pesante sui greci. Si è fatto leva sulla paura della borghesia greca di perdere tutto con l'uscita dall'Euro. Il voto a Syriza è stato importante: il 28 per cento su un programma che non prevedeva l'uscita dall'Euro ma soltanto la rinegoziazione del Memorrandu. Quanti hanno già perso tutto hanno votato comunista, altri hanno votato neonazista ritenendo che un regime antiimmigrazione potesse essere la soluzione giusta. Colpisce l'acquiescenza, il silenzio dei socialdemocratici tedeschi, dei socialisti francesi e della sinistra radicale sulla vittoria della destra che viene accettata quasi con sollievo. La destra è considerata la naturale forza politica di questa Europa. La "sinistra" se vuole avere qualche briciola deve somigliare quanto più è possibile a questa destra. E' quello che stanno facendo i PD in Italia ed in generale la cosidetta sinistra in tutta Europa. Si è creata una internazionale della destra fatta da Capi di Stato e di Governo e dal sistema finanziario che interviene massicciamente ed orienta gli elettorati. Nuova Democrazia e Pasok faranno pagare tutto il peso del risanamento delle finanze della Grecia ai lavoratori ai pensionati ai ceti deboli. Salveranno la borghesia che in grande parte ha trasferito all'estero i suoi averi. Accettano il Memorandum che sarà soltanto diluito nel tempo. Tutti felici e contenti perchè si salva l'Euro, si salva il mondo, si salva questa Europa che assomiglia sempre di più agli USA e che approfondisce ogni giorno di più la distanza dei poveri dai ricchi. Tutto questo piace alla finta sinistra italiana. La Grecia non ha avuto la forza di votare comunista. Ha avuto paura.
Ha avuto paura anche la destra Europea che si è quasi smarrita davanti alla ipotesi di una uscita delle Grecia dall'Euro.Il suo disegno di dominio ha bisogno di tutte le pecorelle dentro l'ovile. Ha avuto tanto paura che cederà su qualcosa ma il letto di procuste resterà intatto.
Io sto con i perdenti. Credo che uscire dall'Euro e dall'Europa significa recuperare la speranza di socialismo. Nessuna speranza di cambiamento se si resta dentro. çProprio nessuna. I poveri sempre più poveri ed i ricchi sempre più ricchi. Le libertà costituzionali cancellate. Vivere con il cuore in gola aspettando ogni mezzora notizia dello spread e della borsa.
Pietro Ancona
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