venerdì 20 gennaio 2012

la "sinistra" fugge dai movimenti

I movimenti e la sinistra

L'onorevole Granata è stato l'unico politico siciliano a prendere di petto il Presidente della Sicindustria Lo Bello ed a rimproverargli la criminalizzazione dell movimento dei forconi. L'ho sempre considerato un politico onesto e questa sua dura presa di posizione per me ne è conferma. La "sinistra" è spiazzata e si limita a disprezzare i gruppi dirigenti del movimento e tentare di "mascariarlo". La verità è che "la sinistra" ha rinunziato ai movimenti da un pezzo e continua con vero spirito suicida e tanta miopia a considerare le istituzioni parlamentari unici luoghi della politica. Non capisce la protesta dei sicilian i e scappa davanti ad essa. Non si rende conto che la Sicilia non potrà reggere a lungo con l'attuale costo dei carburanti e l crisi dei prezzi dei prodotti agricoli e tanta tanta disoccupazione. Inoltre non capisce la protesta dei taxisti e non si rende conto che le liberalizzazioni sono vere soltanto per le zone "basse" delle professioni e delle categorie che ne verranno travolte mentre le zone alte e tra questi notai farmacie e studi professionali con clientele lussuose nelle banche, nei commerci, nella politica diventeranno più potenti e milionari.

1 commento:

Unknown ha detto...

Carissimo Pietro, quelle volte che in Sicilia abbiamo tentato di fare "qualcosa", altri cialtroni e marpioni (compresi alcuni delegati fiom dell'ex stabilimento fiat di termini) si sono impadroniti delle necessità dei lavoratori annoverandosi tra i venduti per carriera e per altro. Non sto più a pensare cosa è destra e sinistra, luoghi comuni e/o significati astratti. Ciò che mi angustia è il senso delle lotte oggi in Sicilia. Urgenze condivisibili e vitali all'origine di questo "movimento culturale ed economico di lotta". Credo perfino all'apartiticità del suo essere movimento. Ma a causa di questo i cialtroni, e ce ne sono in Sicilia, mafiosi e clericofascisti, qualunquisti e compagnia cantando, si prenderanno tutti gli spazi, già se li sono presi, che la sinistra sussieguosa e aristocratica, con la puzza sotto il naso, invece evita con grande sprezzo della sua "storia" trasciorsa. Sì, sono d'accordo quando parli di onestà anche nei confronti di certi fascisti come Granata. È esattamente questo che si deve fare: condividere insieme il bene e il senso comune di un popolo e di una terra martoriata dai pidocchi del potere. Ma ho la reale sensazione che tutto si scioglierà d'incanto di fronte alle furbizie dei cialtroni. Solo la fame, compagna degli oppressi, può far nascere un movimento di trasformazione rivoluzionaria. Ma quanda mai si è visto in quest'isola, dove va a riciclo il ribellismo alla vespri siciliani?