E' scandalosa e da condannare non soltanto la condizione materiale delle carceri e dei carcerati italiani che non è solo problema di sopraaffollamento da vagone nazista delle celle ma anche di abbassamento della qualità della reclusione a cominciare dal cibo e dai servizi ma sopratutto di mancato rinnovamento delle normative di oggi che consentono la persistenza di elementi di crudeltà medioevole e di totale disprezzo dei carcerati- Mi riferisco alla necessità di abolire l'art.41bis e tutte le normative che consentano l'afflizione di peggioramenti delle pene. Bisognerebbe anche abolire le colonie penali o case di pena dove vengono avviati i detenuti dopo avere scontato la pena. Abolire i manicomi criminali. Abolire la definizione di "delinquente per tendenza" di derivazione lombrosiana che consente la carcerazione per quattro anni di persone che non hanno commesso nessun reato o hanno già scontato il reato.
Ma l'ideologia liberista al potere impedire le necessarie riforme materiali e giuridiche che rendono iniqua la legislazione penale italiana e l'esecuzione delle pene. Non si spenderà un soldo per le carceri a menochè qualcuno non ci guadagnerà sopra e ne farà business.Non saranno abrogate le leggi che affollano le carceri perchè corrispondenti alla profonda vocazione razzista del liberismo.Non si farà niente per depenalizzare i reati di consumo di droga. In carcere si continuerà a morire e vi marciranno ancora i detenuti in attesa di giudizio. La politica securitaria che impregna tutti i partiti presenti in Parlamento non consentirà nessuna apertura e fin da adesso possiamo prepararci a registrare nel corso del 2012 da sessanta ad ottanta suicidi come nella media degli ultimi dieci anni.
Pietro Ancona
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