domenica 4 settembre 2011

Note di pessimismo sul dopo 6 settembre 2011

Note di pessimismo

Cinque o sei scioperi generali della CGIL dal 2008 ad oggi, un paio fatti di mala voglia perchè strappati dalla Fiom a Epifani oppure alla Camusso. Scioperi contrappuntati da accordi interconfederali peggiorativi della condizione contrattuale e giuridica dei lavoratori ultimo dei quali quello del 28 giugno. Intanto leggi velenose come il collegato lavoro e "riforma" delle pensioni e la distruzione della scuola, degli statali, della sanità ed aumento oppressivo del peso fiscale.

Parteciperò alla manifestazione di Palermo ed al comizio di Landini per il quale ho grande stima sperando che la sua vicenda non diventerà quella di Don Chisciotte cavaliere dell'ideale ma destinato a prendere sempre sberle ed a sentire i morsi della fame. Ma non ho alcuna fiducia che lo sciopero potrà in qualche modo indurre la dirigenza della CGIL a cambiare linea e rinunziare al collaborazionismo. Lo sciopero non smuoverà il gruppo dirigente del PD dalla sua posizione sempre più filoconfindustrialista.

Pietro Ancona

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