Caro Romano,
giungono notizie dalla Somalia. Pare che le spiagge che sono lambite da quello che fu uno splendido incontaminato mare sono ingombre di migliaia e migliaia di fusti pieni di rifiuti velenosi scaricate da navi provenienti dall'Europa.
Inoltre le petroliere lavano le loro cisterne negli specchi d'acqua antistanti le spiagge.
Credo che i "pirati" difendano il diritto alla sopravvivenza delle popolazioni somale e del loro ambiente naturale.
Sarebbe necessaria una Commissione d'Inchiesta dell'Onu per scoprire per quali ragioni è sorta la pirateria e verificare se le denunce dei somali siano veritiere (come io penso).
Pietro Ancona
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