giovedì 21 maggio 2009

la cultura della CGIL

la cultura della CGIL da Trentin a Trentin (1968,1993) e ai giorni nostri
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Ichino è estraneo alla cultura della CGIL? Boeri,Treu,Letta, Bersani, Damiano sono portatori di una cultura diversa da quella della CGIL? Dallo slogan "utopistico" del Salario Variabile Indipendente agli accordi del luglio 2007 che cosa è realmente cambiato? Conta più il lavoratore o l'impresa per il gruppo dirigente sindacale? Perchè la CGIL non si oppone alle privatizzazioni di servizi essenziali come l'acqua, la sanità,la scuola? Perchè non reagisce alla tragedia dei salari italiani tra i più bassi dell'OCSE? Perchè insiste nell'unità con la CISL e l'UIL che hanno una linea di pieno sostegno alla Confindustria ed al Governo? Perchè non si oppone al precariato e non chiede l'abrogazione della legge Biagi? Perchè non si oppone allo smantellamento dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori e delle garanzie che la Costituzione dà ai lavoratori a cominciare dal diritto di ricorrere ad un Magistrato?

Credo che sarebbe opportuna una seria ricerca sul processo che ha portato negli ultimi venti anni la CGIL a fuoriuscire dalla tradizione del socialismo italiano ed ora anche della socialdemocrazia europea per sfociare in una landa di americanismo liberistico proprio quando questo mostra il suo tragico fallimento sociale con gli accampati di Sacramento e la totale solitudine dei lavoratori difronte al potere delle multinazionali e dei ricchi.

Pietro Ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it

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