venerdì 26 ottobre 2007

new orleans los angeles friuli belice

Caro Direttore di Radio 24,

pensavo che certi pregiudizi contro le popolazioni meridionali non albergassero nelle sfere dell'intellighentia dei grandi giornali americani e nel più autorevole giornale finanziario italiano.
In una trasmissione pomeridiana della sua radio che io ascolto volentieri e frequentemente, nel pomeriggio di oggi, il conducente riferiva di un pesante giudizio dei giornali americani sulla reazione degli abitanti di New Orleans verso Katrina confrontate a quelle alacri e costruttive degli abitanti della California invasa dalle fiamme.
Subito dopo si avventurava in un parallelismo tra le reazioni dei friulani e dei siciliani del belice rispetto a fronte dei terremoti che li hanno investiti.
Mi permetto di contestare la superficialità e la menzogna diffamatoria sui poveri abitanti di new orleans, soccorsi dopo almeno sei giorni in moltissimi casi dall'alluvione e costretti a sopravvivere con l'acqua fino
al collo e privi di tutto. Moltissimi morirono per mancanza di soccorso dopo giorni e giorni di attesa. Tra questi centinaia di anziani ed invalidi ricoverati in ospedale.
Fare risalire alle vittime della ferocia liberista di Bush e della sua amministrazione la responsabilità della loro stessa morte e delle loro tribolazioni è veramente indegno.
Le popolazioni della California investita dal fuoco erano in grande parte i ricchi abitanti delle ville attorno ad Hoollwood che hanno i mezzi per sfuggire subito alle fiamme. In ogni caso trattasi di una cinica operazione rivolta a concentrare le risorse dei soccorsi verso le virtuose popolazioni caleforniane magari sottraendole ai cattivi, passivi, scrocconi negracci di New Orleans.
Per quanto riguarda l'odioso confronto tra friulani e siciliani non mi prendo neppure la pena di precisare. Mi limito ad osservare che nella Valle del belice intere città furono rase al suolo come Gibellina e poi ricostruite altrove mentre la tipologia dei danni ai friulani riguardavano in grande parte lesioni ad edifici facilmente riparabili e riparati presto coi soldi dei contribuenti italiani che hanno fatto ricco il Friuli.
Francamente forse ho sopravvalutato la oggettività di giudizio e la cultura del suo staff.
Cordiali saluti.
Pietro Ancona da palermo

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