martedì 30 ottobre 2012

salvati e sommersi in Sicilia

L'istituzione assemblea regionale siciliana si è confermata con Crocetta una istituzione della borghesia dalla quale la classe operaia (lato sensu) si sente profondamente estranea. Una borghesia che se ne fotte del 53 per cento che non vota e che non ha niente da dire sul modo come l'assemblea ha indebitato i siciliani per i prossimi cinquanta anni. L'Autonomia è nata come appannaggio dei potenti e prepotenti dell'isola e continua a essere appannaggio dei "salvati". I "sommersi"senza bisogna di passarsi parola non sono andati a votare. Certo sarebbe stato bello se Crocetta fosse stato eletto da comunista quando militava nel PRC ed era sindaco di Gela. Ma per mangiare la mela del potere ha lasciato il PRC e si è presentato al partito post comunista ed anticomunista per eccellenza: il PD. Prima è stato premiato con un lucroso seggio al Parlamento Europeo ed ora, con la benedizione e l'appoggio di Casini leader dei "moderati" e genero di Caltagirone è approdato alla Presidenza della regione.

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