venerdì 26 ottobre 2012

Parliamo di Berlusconi

Parliamo di Berlusconi Dobbiamo riflettere a lungo sulla sentenza di condanna di Berlusconi che segna una profonda svolta nel rapporto politica-magistratura. Una sentenza che probabilmente non sarebbe arrivata senza il governo Monti. Bisognerebbe capire perchè viene condannato Berlusconi ed assolto Confalonieri che è il Presidente di Mediaset e quindi il soggetto legale di tutta la vicenda. Perchè Berlusconi si e Confalonieri no? In secondo luogo la questione del ricorso d Berlusconi alla Corte Costituzionale che ancora non si è pronunziata. TG3 stasera sottolineava come è la prima volta che interviene una sentenza prima che ci sia la pronunzia sul ricorso. Inoltre bisogna riflettere su molte cose. Bisognerà vedere se da questa sentenza esce condannato soltanto Berlusconi e con lui la politica tout court. In effetti la notizia della condanna sta facendo il giro del mondo e non è certo una buona reclame per l'Italia. Avrebbero fatto bene i Capi di Stato che l'Italia ha avuto negli anni del berlusconismo ad impedirgli di fare il primo ministro. Si sapeva che aveva trenta o quaranta procedimenti giudiziari in corso e che avrebbe dovuto districarsi in un ginepraio terribile,. Eppure nè Ciampi nè Napolitano hanno ritenuto pericoloso avere a capo del governo una persona passibile di essere condannata per qualcuna delle sue numerose pendenze,. Anche il PD ha le sue responsabilità nell'avere una posizione altalenante su Berlusconi passando da un polo all'altro. Per anni ha negato il berlusconismo ed è arrivato a cacciare dall'Unità il Direttore Furio Colombo perchè sosteneva che Berlusconi costituiva il più grosso problema politico dell'Italia. Anche forze sociali ragguardevoli hanno sostenuto Berlusconi per non parlare dei pennivendoli opinionisti di grandi giornali italiani che ne hanno tessuto l'elogio e fatto diventare l'antipolitica berlusconiano sentire comune, linguaggio "normale" che cancellava il linguaggio della Italia delle grandi lotte sociali e politiche, del 68, dei diritti... Bisognerà poi vedere tanti altri risvolti che aprono scenari nuovi. Oggi la politica si trova in stato di estrema degradazione commissariata dal governo e con un capo di governo condannato. Bisognerà vedere quale Italia profitta di questa debolezza e se i poteri corporativi diventeranno più forti e ne verranno rilanciati. Pietro Ancon a

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