sabato 7 luglio 2012

Spinding review ed altro

La spending review avrà effetto depressivo sull'economia italiana ed aumentarà il debito interno. Sopprimere posti di lavoro statali, ospedali, tribunali, province,giudici di pace significa distruggere circuiti microeconomici importanti nel territorio che viene colpito. I consumi caleranno ulteriormente e trascineranno nel baratro le fabbriche che riforniscono i negozi. Altre centinaia di migliaia di famiglie saranno in difficoltà. Un governo che si comporta senza ideologismi esasperati sostituirebbe alle cose che si sopprimono nuove cose capaci di creare microeconomie alternatuve. Inoltre metterebbe in campo un programma di manutenzione straordinaria di tutti gli edifici e finanzierebbe brigate del lavoro per utilizzare disoccupati specialmente giovani. Insomma il problema italiano non è quello di fare dimagrire lo Stato ed i pubblici dipendenti quanto quello di far ricrescere il PIL. In un solo caso la spending review sarebbe estremamente positivo: nella diminuzione degli investimenti militarii e nella spesa dei contingenti. Perchè continuiamo a mantenere 3000 militari in Libano voluti da D'Alema contro il parere di Chirac e di altri dirigenti europei?
Cgil-Cisl-Uil proclameranno (se lo proclameranno) uno sciopero generale finto contro la spending review. La loro adesione al regime è ideologica. Non si metteranno di traverso all'opera di demolizione dello Stato e dei Diritti e del Welfare perchè lo c ondividono ideologicamente e perchè non si metteranno contro il PD che è l'architrave di questa fase politica italiana.





La Clinton minaccia Cina e Russia per il loro sostegno alla Siria. "Paghino un prezzo". Non sappiamo in che cosa consista questo prezzo. E' una gravissima minaccia a due grandi nazioni e due miliardi di esseri umani. E' la dottrina totalitaria dell'Impero che vuole modellare il mondo secondo il modello americano. Un modello fallimentare sul piano sociale ed economico. Vada lode al coraggio di Putin che dovrà attendersi altri attentati e rivoluzioni più o meno colorate in casa ed alla fermezza della Cina. E' desolante e scoraggiante l'adesione di un centinaio di paesi-pecore alle pretese americane.

Le minacce degli USA a Russia e Cina preludono ad un inasprimento dei rapporti internazionali. Gli USA vogliono la guerra totale perchè non accettano la crescita della Cina e la politica indipendente della Russia. Vogliono tutto il mondo ai loro piedi a farsi scroccare da loro. Può darsi che nei prossimi giorni scatenino la bestia turca contro la povera Siria già martoriata da quindici mesi di terrorismo. Anche la condizione finanziaria critica dell'Europa è conseguenza di loro aggressioni attraverso i titoli fasulli e le agenzie di rating e wallstreet. Ci trascineranno tutti nel baratro. L'impoverimento dell'Europa mette in moto un meccanismo di crisi globale che coinvolge in primo luogo la Cina



Tanti segnali fanno capire che la crisi che il mondo sta attraversando sia voluta dagli USA. Non solo non si fa niente per fronteggiare la crisi ma si lavora su vari settore per promuoverla. Gli USA non pagheranno mai il loro debito con la Cina. Presto ne intensificheranno l'assedio attraverso la Birmania, l'Afghanistan, il Dalai Lama.In Russia stanno facendo di tutto per creare una forte ed agguerrita opposizione a Putin. Scommettiano che avremo di nuovo attentati terroristici a Mosca? Scommettiamo che avremo gravi attentati agli oleodotti russi?

1 commento:

*Dioniso*777* ha detto...

... già, non solo non si fa niente ma si lavora in vari settori, io direi in tutti
Non lavoro dal 2003 e naturalmente spendo pochissimo, devo dire comunque che se lo sapevo iniziavo mooolto prima!