martedì 31 luglio 2012

la fine della crisi ed altro

Iniquità e barbarie del capitalismo!

Oggi raccontavano alla Rai di un magnate russo, ricco a miliardi di dollari, che non so quale cimileo abbia comprato ad un prezzo davvero straordinario. Dicevano che il tizio ha grossi interessi nel petrolio e nel gas. Pensavo con malinconia al fatto che fino a non più di venti anni fa i soldi di questo individuo appartenevano allo Stato Comunista dell'URSS ed erano un bene di tutto il popolo e che i soldi di questo neocapitalista sono sottratti alla proprietà comune del popolo russo. Pensavo anche il il sistema capitalistico è il massimo di iniquità se permette che l'arricchimento di un simile individuo avvenga a spese di migliaia e migliaia di persone che vivono sotto i ponti a Mosca e d'inverno muoiono di fame o annegano la loro disperazione nella vodka.


La dittatura delle Banche
Ricevo dalla mia Banca (Banca Intesa) una comunicazione di modifica unilaterale di contratto di conto corrente. Per farla breve tutti gli sconfinamenti (rosso) saranno penalizzati con il 20, 1000 per cento se sono dentro i 1500 euro, oltre con un tasso di quasi il 20 per cento!
Inutile dire che il tasso attivo è stato ridotto tanto da diventare invisibile.
A me questa sembra usura! Una misura che si applica indiscriminatamente alla clientela.
Naturalmente gli Oligarchi ed i Partiti stanno zitti,. Che gliene fotte a loro?


Gravissimo attentato del PD alla Costituzione in reiterazione di altri attentati compiuti in passato o consentiti. Vuole una riforma elettorale basata su collegi uninominali cioè su candidati scelti dal partito ed imposti senza possibilità di alternative al proprio elettorato: o bere o affogare! Propone un mostruoso premio di maggioranza per cui chi arriva prima anche se ha soltanto il 20 per cento di consensi nel Paese arraffa il sessanta per cento del Parlamento! Vuole confermare lo sbarramento al 4 per cento per impedire la nascita di una sinistra costringendone gli elettori a votare PD per il cosidetto voto utile. Il PDL propone altre schifezze ma quanto meno si dichiara disponibile a restituire la preferenza agli elettori.
Lottiamo per la proporzionale e prepariamoci ad un referendum popolare per la reintroduzione della proporzionale. La democrazia è tale soltanto con la proporzionale!

Vendola attacca Di Pietro che è l'unico dirigente politico che difende la Magistratura Antimafia di Palermo dagli assalti del Quirinale e del Governo.
In questo modo intende accreditarsi come persona "moderata" attenta alla difesa delle Istituzioni. Ma le istituzioni si difendono espellendo da esse tutti i fedigrafi, i collusi con la mafia, gli autoritaristi. Il Parlamendo è ridotto in condizioni pietose. Deve votare soltanto la fiducia ai provvedimenti imposti dal Governor che gli USA hanno messo a capo del nostro governo e si prepara una legge elettorale che non restituirà agli elettori il diritti di decidere chi deve governarci.

Ha ragione Di Pietro ad attaccare Napolitano. Credo che sia fuoriuscito da un pezzo dal suo ruolo istituzionale dove stava rinchiuso sonnecchiando durante l'era berlusconiana svegliandosi soltanto per dare una mano al Cavaliere e rendere un pochino presentabili le porcate che costui proponeva ed imponeva al Parlamento.
Ha avallato tutte le leggi che hanno distrutto il diritto del lavoro spingendo la CGIL ad accettare una involuzione dei rapporti di classe che non ha pari in Europa. Il sindacato italiano è il più servile di quanti ne esistono in Europa e nel mondo.
Ora spinge per la legge elettorale e la vorrebbe su misura della oligarchia che gli fa da codazzo nelle istituzioni.
Ha assistito senza battere ciglio alla degenerazione del Parlamento Italiano.
Ha attaccato il pool antimafia di Palermo frontalmente schierandosi per la segretezza dei loschi affari intercorsi tra lo Stato e la Mafia.
L'Italia ha avuto negli ultimi tempi tre disgrazie: Berlusconi, Napolitano e Monti. Quanto dovremo ancora sopportare?



La fine della crisi

Non so cosa stia facendo con esattezza Monti e per conto di chi gira le capitali europee. Ho sempre pensato che non lavora per conto e nell'interesse dell'Italia ma della eurocrazia e delle grandi banche anglosassoni che hanno deciso di rimodellare l'Europa facendone una USA bis specialmente nella dequalificazione del welfare e nella mercificazione dei lavoratori,.
Dice Monti che vede la fine del tunnel, vede una luce, la luce della scomparsa della crisi che tanta apprensione ha creato e crea e che ha rovinato la Grecia facendone la paria dell'Europa.
Io no so quale luce veda Monti. So con certezza che questa luce non sarà vista da tutti ammesso che ci sarà. I lavoratori italiani, spagnoli, greci hanno perso tutto. Tutti i loro diritti e le loro certezze di vita conquistate da lotte di generazioni e generazioni nella lunga storia del movimento operaio italiano ed europeo. L'Italia che uscirà (se uscirà) dalla crisi non sarà tutta l'Italia ma soltanto la parte che non ha bisogno di lavorare per conto di altri o negli uffici per vivere. L'Italia delle classi lavoratrici uscirà in catene e piena di ferite e di acciacchi. Questo è il risultato di una "crisi" che forse non c'è mai stata ed è stata inventata per cambiare i rapporti sociali nel mondo, un risultato ottenuto con la collaborazione maramaldesca dei sindacati e dei partiti di "sinistra" In Italia PD e CGIL in particolare.
Il lavoro non avrà mai più dignità. Essere lavoratori sarà una disgrazia per i nostri figli. E' già una disgrazia per i nostri figli

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