L'Italia strangolata!
L'Italia non solo non ha un programma di sviluppo ed accrescimento della propria ricchezza ma ha un governo la cui ideologia ne è di impedimento. Secondo la dottrina di Monti e del suo governo la pubblica amministrazione non può e non deve intestarsi nessun progetto di sviluppo ma limitarsi a favorire l'iniziativa dei privati e degli investitori. Questo handicap ideologico unito alla enorme sottrazione di risorse cui sono sottoposti i cittadini con le tasse e la diminuzione dei redditi da lavoro indebolisce ogni giorno di più l'Italia e la conduce al fallimento. Un corpo salassato ripetutamente e che non riceve alimento è destinato a soccombere.L'Italia per recuperare dovrebbe riprendere a produrre ricchezza e riequilibrare PIL e debito.Questo non viene fatto e viene escluso dalla BCE e dagli altri ispiratori del governo Monti che invece predicano la diminuzione dei salari e della spesa pubblica. Solo facendo il contrario e cioè aumentando la spesa e facendo crescere i salari la ruota dell'economia italiana potrebbe riprendere a girare. Ma questo non sarà fatto e quindi siamo destinati a finire male, molto male. Presto l'industria che è rimasta in piedi entrerà in crisi. La Fiat forse chiuderà uno o due stabilimenti.Ma non c'è una politica industriale. La cosa è tanto grave che proprio ieri Napolitano è intervenuto per chiederla. Ma si è trattato di un intervento per dovere di ufficio dal momento che la Presidenza della repubblica ha voluto ed approva il comportamento di questo governo.
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