sabato 3 novembre 2007

le favelas di veltroni

Veltroni con la voce rotta, gli occhi roteanti dietro le lenti, che > reclama misure immediate con accenti di grande allarme. Telefona tre volte > (si dice) a Prodi ed Amato e riesce ad avere un consiglio dei ministri > convocato d'urgenza alle otto della sera per trasformare in decreto legge > il ddl sulle espulsioni. Può darsi che, nell'onda di sovraeccitazione e > per battere sul tempo le reazioni della destra, si siano infilati nel > decreto ulteriori peggioramenti rispetto quanto giù si sapeva.> Il Governo ha commesso un grave errore ed è riuscito ad allarmare > l'opinione pubblica che assiste a queste frenetiche decisioni della notte. > La responsabilità penale è sempre personale. Non esistono etnie > predisposte al delitto più di altre. In questi giorni l'Italia è oppressa > dalle notizie di tanti delitti specialmente contro le donne ed i bambini > compiuti da nostri connazionali.> Debbo dire che la gente è migliore di quanto credono i nostri > governanti. Ieri sera da Bruno Vespa che cercava di inserire il delitto > di Roma in uno scenario fosco di pericoli della criminalità rumena, le > persone del suo salotto hanno risposo con molta civiltà, con assai più > civiltà del conduttore. Una signora ha detto: Non cerchiamo il barbaro > solo nel "diverso". Tanti barbari sono tra la nostra gente. A Roma > esistono case segrete dove sono rifiugiate centinaia di donne che fuggono > dalla violenza del marito e dei familiari!!> Al Governo ed agli Sceriffi delle città prudono le mani> e vogliono più poteri e meno laccioli costituzionali.> Il centro-sinistra vuole uno Stato di Polizia?> E' questa la risposta ai problemi di ordine pubblico indotti dalla cinica > indifferenza alle sorti degli immigrati> taglieggiati dai proprietari di case e costretti a vivere come bestie > accampate lungo i fiumi in vere e proprie città sotterraneo che > abbrutiscono ed incattiviscono?> Spero che i Ministri della sinistra non abbiano approvato il frenetico > decreto di Prodi-Amato-Veltroni.>> Pietro Ancona> Palermo

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