Una ottima legge
Il Senato ha approvato con una maggioranza
di centro-destra la legge sulle Unioni Civili.La maggioranza si è
modificata e vi è entrata il compare di Matteo Renzi Denis Verdini una
volta fedelissimo di Silvio Berlusconi. E' davvero paradossale che una
maggioranza di destra abbia fatto una delle leggi migliori che il Paese
abbia mai avuto in tema di diritti civili paragonabile allle leggi
sull'aborto e sul divorzio. Da oggi le coppie omosessuali avranno tutti i
diritti degli eteresessuali acquisiti con il matrimonio. Una parte
dell'umanità italiana uscirà dal sottosuolo e dalla clandestinità
giuridica per accedere alla luce del sole del godimento di diritti come
quelli che appunto il matrimonio garantisce.
Mancano dalla legge
due cose: l'obbligo di fedeltà e le adozioni.Per queste la
responsabilità è stata della lobby gay che avrebbe voluto farci entrare
per forza i bambini ottenuti con l'utero in affitto all'estero. Vendola
proprio in questi giorni è all'estero con il suo compagno per acquistare
un bambino in USA o in Canadà non ho capito bene.
La legge ora
deve passare le forche caudine della Camera. Dubito molto che la lobby
clerico-fascista assugliata dal Vaticana starà quiete e non tenterà di
fare saltare la legge. La legge può saltare,
A questo punto il Movimento Cinque Stelle potrebbe rientrare in gioco e contrib uire al varo definitiva della legge.
Sostenere che la legge è meno delle sue consorelle occidentali è cosa
sbagliata ed inaccettabile, semmai è migliore perchè non prevede
l'abominio criminale dell'uso di schiave fattrici per conto di chi si
può comprare un bambino. Il diritto all'adozione deve essere di tutti e
quindi anche dei gay con esclusione dell'utero in affitto.
sabato 27 febbraio 2016
Un oltraggio al genere umano!!
"Apprendo proprio ora dal TG1 la bella notizia che Vendola diventerà papà o mammo a seconda dei casi con queste testuali parole. "Nichi Vendola ed il suo compagno Ed Testa avranno presto un figlio. Il lieto evento è previsto fra un mese in Canada. Non si conosce ancora il sesso del nascituro. Vendola e il suo compagno andranno in Canada per il lieto evento". Naturalmente a partorire forse dietro compenso questo bambino sarà una donna dalla quale questo bambino che non ha chiesto di venire al mondo sarà allontanato e non potrà conoscere la madre fino al 18° anno d'età così come prevede la legge in Canada. Ovviamente con un contratto attraverso il quale essi acquistano su ordinazione un bambino esattamente come si fa con un frigorifero alla Indesit con buona pace dei diritto delle donne e delle femministe italiane che hanno perso la parola. Tutto questo per soddisfare il "desiderio-diritto" di questi due signori ad esercitare una genitorialità che è loro negata dalla natura. Scusatemi amici miei, anche coloro che sostengono la pratica dell'utero in affitto, ma a me viene da vomitare. Ma non sembra anche a voi che tutto questo sia oltre che ridicolo e abominevole anche una grande schifezza?"
"Apprendo proprio ora dal TG1 la bella notizia che Vendola diventerà papà o mammo a seconda dei casi con queste testuali parole. "Nichi Vendola ed il suo compagno Ed Testa avranno presto un figlio. Il lieto evento è previsto fra un mese in Canada. Non si conosce ancora il sesso del nascituro. Vendola e il suo compagno andranno in Canada per il lieto evento". Naturalmente a partorire forse dietro compenso questo bambino sarà una donna dalla quale questo bambino che non ha chiesto di venire al mondo sarà allontanato e non potrà conoscere la madre fino al 18° anno d'età così come prevede la legge in Canada. Ovviamente con un contratto attraverso il quale essi acquistano su ordinazione un bambino esattamente come si fa con un frigorifero alla Indesit con buona pace dei diritto delle donne e delle femministe italiane che hanno perso la parola. Tutto questo per soddisfare il "desiderio-diritto" di questi due signori ad esercitare una genitorialità che è loro negata dalla natura. Scusatemi amici miei, anche coloro che sostengono la pratica dell'utero in affitto, ma a me viene da vomitare. Ma non sembra anche a voi che tutto questo sia oltre che ridicolo e abominevole anche una grande schifezza?"
lunedì 22 febbraio 2016
Gli ottanta anni di Occhetto
Ho sentito alla Radio che Achille Occhetto oggi compie ottanta anni.
il 12 novembre 1989 nella storica riunione alla Sezione PCI della Bolognina decise di disconoscere il partito nel quale era cresciuto e di crearne uno nuovo chiamato PDS partito democratico della sinistra padre dell'attuale PD di Renzi che comunque viene dal ramo democristiano originato dall'Ulivo di Prodi e di Veltroni.
Con la morte del PCI è morta la democrazia italiana. E' morto il Sindacato perchè la CGIL antagonista del capitale era diventata incompatibile con le mire governative del gruppo dirigente sbarcato dal PCI e traghettato dalla zattera di Occhetto nel campo del sistema capitalistico. La cosa peggiore di tutta la operazione è stata il fatto che la nomenclatura si è sentita svincolata dagli obblighi morali che l'essere comunista comportava verso la classe operaia.
Sarebbe sbagliato attribuire soltanto ad Occhetto ed alla svolta della Bolognina l'uccisione del PCI. Questa covava fin dai tempi di Berlinguer che iun effetti è assai più di Occhetto il padre del nuovo corso apertosi in Italia.
C'è anche da dire che la scelta di abiurare il comunismo non fu solo italiana. I partiti comunisti europei cessarono praticamente di esistere tutti e diedero vita a formazioni politiche simili al PDS italiano.
A quasi trenta anni di distanza della Bolognina possiamo vedere i terribili danni causati all'Italia dalla scomparsa del PCI. E' venuto a mancare un pilastro fondamentale del presidio delle libertà e delle prerogative costituzionali, la CGIL ha portato avanti un processo di svilimento dei diritti dei lavoratori a cominciare dalla rinunzia alla scala mobile ed all'accettazione della cosidetta concertazione per giungere alla Job Act ed alla riforma Fornero dei nostri giorni.
La cosa peggiore della Bolognina e delle altre che ci furono in Europa è stata il riconoscimento della giustezza di ciò che aveva portato alla dstruzione della URSS. La criminalizzazione dell'esperienza dello Stato comunista ha pesato come un macigno nella storia del mondo. Da allora ad oggi l'imperialismo Occidentale si è scatenato ed ha fatto diecine di milioni di vittima ed ora si accinge a distruggere il pianeta usando le bombe di Hiroshina e Nagasaki mille volte più potenti e distruttive.
Si sapeva che non era tutto oro quello che luceva nella demolizione del comunismo. Si sapeva che dopo Gorbacev Eltsin avrebbe distrutto e svenduto l'URSS a cominciare dei cinque milioni di chilometri quadrati di territorio ceduti dall'URSS a favore di Stati creati ad hoc come la Georgia e la Bielorussia.
La cultura anticomunista è diventata prevalente e viene alimentata continuamente ed ossessivamente dai massmedia occidentali. La politica nata dalla svolta della Bolognina disgusta le nuova generazioni. La politica come ideale non c'è più ed il livello culturale delle masse che era stato elevato dal PCI è tornato ad essere quello dell'Italia di Mussolini.
Ora in Italia ed in tutto l'Occidente le persone sono sole con se stesse. Se scivolano magari per la perdita del lavoro finiscono inghiottite dalle sabbie mobili di una società indifferente angosciata e priva di difese. Con la fine del comunismo è finita anche la società-famiglia. Il deserto della Thatcher ha inghiottito tutti.
Ho sentito alla Radio che Achille Occhetto oggi compie ottanta anni.
il 12 novembre 1989 nella storica riunione alla Sezione PCI della Bolognina decise di disconoscere il partito nel quale era cresciuto e di crearne uno nuovo chiamato PDS partito democratico della sinistra padre dell'attuale PD di Renzi che comunque viene dal ramo democristiano originato dall'Ulivo di Prodi e di Veltroni.
Con la morte del PCI è morta la democrazia italiana. E' morto il Sindacato perchè la CGIL antagonista del capitale era diventata incompatibile con le mire governative del gruppo dirigente sbarcato dal PCI e traghettato dalla zattera di Occhetto nel campo del sistema capitalistico. La cosa peggiore di tutta la operazione è stata il fatto che la nomenclatura si è sentita svincolata dagli obblighi morali che l'essere comunista comportava verso la classe operaia.
Sarebbe sbagliato attribuire soltanto ad Occhetto ed alla svolta della Bolognina l'uccisione del PCI. Questa covava fin dai tempi di Berlinguer che iun effetti è assai più di Occhetto il padre del nuovo corso apertosi in Italia.
C'è anche da dire che la scelta di abiurare il comunismo non fu solo italiana. I partiti comunisti europei cessarono praticamente di esistere tutti e diedero vita a formazioni politiche simili al PDS italiano.
A quasi trenta anni di distanza della Bolognina possiamo vedere i terribili danni causati all'Italia dalla scomparsa del PCI. E' venuto a mancare un pilastro fondamentale del presidio delle libertà e delle prerogative costituzionali, la CGIL ha portato avanti un processo di svilimento dei diritti dei lavoratori a cominciare dalla rinunzia alla scala mobile ed all'accettazione della cosidetta concertazione per giungere alla Job Act ed alla riforma Fornero dei nostri giorni.
La cosa peggiore della Bolognina e delle altre che ci furono in Europa è stata il riconoscimento della giustezza di ciò che aveva portato alla dstruzione della URSS. La criminalizzazione dell'esperienza dello Stato comunista ha pesato come un macigno nella storia del mondo. Da allora ad oggi l'imperialismo Occidentale si è scatenato ed ha fatto diecine di milioni di vittima ed ora si accinge a distruggere il pianeta usando le bombe di Hiroshina e Nagasaki mille volte più potenti e distruttive.
Si sapeva che non era tutto oro quello che luceva nella demolizione del comunismo. Si sapeva che dopo Gorbacev Eltsin avrebbe distrutto e svenduto l'URSS a cominciare dei cinque milioni di chilometri quadrati di territorio ceduti dall'URSS a favore di Stati creati ad hoc come la Georgia e la Bielorussia.
La cultura anticomunista è diventata prevalente e viene alimentata continuamente ed ossessivamente dai massmedia occidentali. La politica nata dalla svolta della Bolognina disgusta le nuova generazioni. La politica come ideale non c'è più ed il livello culturale delle masse che era stato elevato dal PCI è tornato ad essere quello dell'Italia di Mussolini.
Ora in Italia ed in tutto l'Occidente le persone sono sole con se stesse. Se scivolano magari per la perdita del lavoro finiscono inghiottite dalle sabbie mobili di una società indifferente angosciata e priva di difese. Con la fine del comunismo è finita anche la società-famiglia. Il deserto della Thatcher ha inghiottito tutti.
domenica 21 febbraio 2016
L'utero in affitto è un crimine del capitalismo
I bambini non sono giocattoli a disposizione di chi ha i mezzi per procurarseli.
Le madri non sono mucche da ingravidare per ottenere il vitellino da portare via.
I bambini hanno diritto alla madre naturale. Il legame di sangue è importante perchè esiste una vita ed alcuni sostengono anche una memoria prenatale che non possono essere ignorati.
Le madri hanno diritto al loro bambino. Io non credo alla esistenza di una sola madre disposta a privarsi del proprio bambino se non fosse per una necessità di sopravvivenza. Se una madre non ha i mezzi per nutrire il suo bambino la si aiuti finanziariamente.
Le "esigenze" delle coppie omosessuali non possono essere prevalenti sui diritti di madre e bambini che non possono essere separati.
Le madri che affittano il loro corpo per procreare per conto terzi subiscono una indicibile violenza, uno sfruttamento maggiore di coloro che vendono un rene o un occhio per pagare un usuraio al quale si debbono soldi.
Il sistema capitalistico basato sulla mercificazione di tutto e quindi anche della maternità e sulla disparità sociale che obbliga qualcuno a vendere se stessi e mette altri nella condizione di comprare un bambino è abietto e cerca di fare passare la cessione come un diritto.
Non credo proprio che una società comunista permetterebbe la pratica della cosidetta maternità surrogata.
Fare un bambino per cederlo a terzi dovrebbe essere considerato un crimine.
Gli omosessuali non hanno il diritto di comprarsi il bambino che non possono procreare. Se vogliono un bambino lo adottino tra i tanti abbandonati negli orfanotrofi che purtroppo esistono in tutto il mondo.
sabato 20 febbraio 2016
UMBERTO ECO
Non so in che cosa consista realmente il lascito di Umberto Eco forse il più grande intellettuale italiano.Certo non ha denunziato la deriva oscurantista imposta al mondo dall'impero americano e le guerre in corso provocate proprio dall'espansionismo imperiale.
Certo non ha denunziato lo sdradicamento della politica dalle sue basi contenute nella Costituzione oramai ripudiata apertamente e storpiata dalle leggi di un Parlamento di nominati dai partiti anzi dalle oligarchie.
Il fatto che non pubblicherà i suoi libri con quello che chiama Mondazzoli e cioè il monopolio editoriale di Berlusconi non basta a farne un campione di libertà intellettuale.
12.02.2016
Nemici dell'umanità
pare che anche la interminabile guerra di Siria si concluda. Gli USA che hanno sostenuto le forze mercenarie di aggressione ad Assad al grido "Assad se ne deve andare" ne escono sconfitti. La Russia si è dimostrata nazione saggia pacificatrice e paladina di cause giuste. Si è schierata con il legittimo rappresentante della Siria sostenendo il principio che ogni popolo ha diritto di scegliersi i governanti che vuole e che gli USA non hanno alcun diritto ad interferire nella vita degli altri popoli. Principio che risale ad Immanuele Kant assieme ad altri fondamenti filosofici della politica di pace.
Non so in che cosa consista realmente il lascito di Umberto Eco forse il più grande intellettuale italiano.Certo non ha denunziato la deriva oscurantista imposta al mondo dall'impero americano e le guerre in corso provocate proprio dall'espansionismo imperiale.
Certo non ha denunziato lo sdradicamento della politica dalle sue basi contenute nella Costituzione oramai ripudiata apertamente e storpiata dalle leggi di un Parlamento di nominati dai partiti anzi dalle oligarchie.
Il fatto che non pubblicherà i suoi libri con quello che chiama Mondazzoli e cioè il monopolio editoriale di Berlusconi non basta a farne un campione di libertà intellettuale.
Non ci ha aiutati a reagire alla crescente inquietante incertezza
della nostra esistenza. Mi domando quale è stata l'utilità sociale della
sua opera di scrittore che ha ignorato il tempo in cui è vissuto.
12.02.2016
Nemici dell'umanità
pare che anche la interminabile guerra di Siria si concluda. Gli USA che hanno sostenuto le forze mercenarie di aggressione ad Assad al grido "Assad se ne deve andare" ne escono sconfitti. La Russia si è dimostrata nazione saggia pacificatrice e paladina di cause giuste. Si è schierata con il legittimo rappresentante della Siria sostenendo il principio che ogni popolo ha diritto di scegliersi i governanti che vuole e che gli USA non hanno alcun diritto ad interferire nella vita degli altri popoli. Principio che risale ad Immanuele Kant assieme ad altri fondamenti filosofici della politica di pace.
Gli USA masticano amaro e meditano di fare pagare alla Russia assai caro il
suo intervento magari scatenando l'Ucraina nazista. Ma non è detto che nella
stessa Ucraina come è già accaduto in Crimea la maggioranza della gente non
si schieri con Putin e con la Russia.
Guardate nella carta del globo i terribili danni causati all'umanità
dagli USA durante la loro esistenza di potenza imperiale : non c'è paese
dove sono stati i suoi eserciti ed i suoi droni che non sia stato
destabilizzato e non sia diventato una fornace di morte di sofferenza di
sidi distruzione: Libia, Somalia, Iraq, Afghanistan, Siria sono da anni in
preda alla falce della morte che agita la bandiera a stelle e strisce. Al
grido: Gheddafi se ne deve andare, Sadam se ne deve andare, Assad se ne deve
andare sono stati aggredite milioni di persone che sono state precipitate
nell'inferno,.
Cinquanta milioni di derelitti cacciati dalle loro case dalle nombe Usa e della Nato premono sull'Europa e chiedono rifugio.
La Nato risponde mandando tre navi da guerra nel mare Egeo nel tentativo di fermare il flusso migratorio. Una risposta meschina, anacro nistica, stupida che le si rtorcerà contro.
La belva USA deve avere gli artigli tagliati. Gli Usa sono una centrale di distruzione del mondo.
Manovrano eserciti e borse per aggredire i suoi stessi alleati. La maggiore banca tedesca sta subendo cannonate da Wall Street.
Il mondo non può e non deve continuare ad essere governato da una potenza che lavora soltanto per la guerra e per distruggere le nazioni a vantaggio suo e della cricca israeliana.
Esiste un DNA dello Stato? Probabilmente esiste ed è costituito dalla memoria dei comportamenti che nel corso degli anni si sono avuti.Nel DNA dello Stato italiano non c'è la Resistenza e la lotta di liberazione perchè Resistenza e lotta di Liberazione gli sono stati estranei. Lo Stato collaborava con i tedeschi e co ntro i partigiani. E' il ricordo di questo che troviamo oggi nel suo DNA piuttosto che Bella Ciao.
Nel DNA dello Stato c'è l'antimeridionalismo ed il pregiudizio verso le popolazioni del sud. La memoria è quella dei bersaglieri che rastrellavano i paesi del sud e nel ventennio successivo al 1860 lo misero a ferro e fuoco.
Nel DNA dello Stato c'è la cultura amministrativa dell'Italia piemontese e della burocrazia fascista e dei suoi prefetti.
Che questo DNA generi oggi le violenze poliziesche che di tanto in tanto si scatenano nelle caserme e nelle carceri contro cittadini indifesi è senza dubbio possibile. Se poi accostiamo questo alle "istruzioni" che vengono dai corpi di polizia USA con i quali il nostro Stato è in contatto per ragioni di comunanza ideologica e politica abbiamo un risultato del quale certamente non possiamo andare orgogliosi. La polizia USA uccide una media di 1000 persone l'anno senza alcuna ragione.
L'Italia non avrà un Parlamento disponibile ad introdurreb il reato di tortura nei prossimi anni. Pessimismo? Può darsi.
14.12.2015
http://www.nientedipersonale.com/2015/12/14/cose-oggi-il-pse-e-la-negazione-del-socialismo/
Pietro Ancona
Il PSE è composto da partiti che non sono più socialisti da molto tempo. Essere socialisti significa essere diversi ed alternativi ai liberali ed ai liberisti, stare dalla parte dei lavoratori ed identificare nelle loro rivendicazioni e nel loro moto in avanti non solo interessi di parte, ma interessi generali della collettività. Essere socialisti è essere laici, per una scuola pubblica, per un regime di assistenza sanitario per tutti, per una politica estera anticolonialista e di cooperazione con tutti i Paesi del mondo. Essere socialisti signifiica promuovere l’eguaglianza delle opportunità e mettere i più deboli socialmente nella condizione di potere cambiare radicalmente la loro condizione umana e sociale. Insomma essere socialisti è stare dalla parte dei deboli per farli diventare forti quanto tutti gli altri.
Il PSE (Partito Socialista Europeo) non ha mai fatto una politica di promozione del socialismo in Europa. Ha sempre avuto come preoccupazione fondamentale quella di farsi accettare dalle classi dirigenti e di cancellare ogni traccia che potesse essere considerata di sovversivismo sociale dalla sua politica. Ha sempre collaborato in maniera culturalmente subalterna ai popolari.
L’alleanza Schultz-Merkel in Germania ed in Europa ha funzionato per creare l’Europa ingiusta che abbiamo imparato a conoscere a nostre spese in questi anni. Il PSE ha avuto un’occasione per tornare a fare rivivere i valori del socialismo ed essere se stesso, ma l’ha persa e l’ha usata per ottenere risultati opposti. Quanto Tsipras resisteva al diktat della Troika poteva schierarsi dalla sua parte ed avrebbe cambiato la natura della Unione Europea umanizzandola rendendola più giusta e più civile. Invece ha messo tutto il suo peso accanto a quello dei popolari per schiacciare Sirizà e corromperla facendola diventare quella che oggi è in Grecia: un passacarte della Oligarchia Europea.
Nel passato del socialismo europeo ci sono persone di grande spessore morale e politico che hanno fatto avanzare davvero i lavoratori da plebe sfruttata a cittadini consapevoli capaci di incidere nelle politiche dello Stato. Abbiamo avuto grandi statisti come Willy Brand, fautore della ostpolitich verso l’URSS che ebbe il coraggio di inginocchiarsi al ghetto di Varsavia per chiedere scusa al popolo ebraico. Abbiamo avuto grandi primi ministri come Schmidt e Schroder, che hanno assicurato un ottimo status sociale ai lavoratori ed alla popolazione tedesca. Abbiamo avuto anche carogne come Tony Blair che hanno fomentato tragedie mondiali come le guerre mediorientali in combutta con gli americani e con i francesi e che hanno cancellato la civiltà laburista adottando il tatcherismo come politica di Stato.
In Francia abbiamo i socialisti di Hollande che sono tra i più feroci colonialisti. Ora non c’è cosa più lontana dal socialismo delle guerre coloniali anche se oggi sono tutte mascherate dalla caccia al terrorismo. Il terrorismo non esisterebbe se non ci fosse l’imperialismo. E’ la risposta asimmetrica dei popoli meno armati. Ma i socialisti come i popolari si ostinano a parlare di terrorismo forse non rentendosi conto che è il “nemico” Bau Bau creato dall’imperialismo in sostituzione del comunismo che non c’è più, anche se teme ancora di vederlo transustanziati nella Russia di Putin e nella Cina iperindustrialista di oggi.
Il PSE non è certo ispirato da Filippo Turati o da Anna Kulisciof. E’ appiattito sulle posizioni degli amerikani ed ha assunto il modello liberista della società USA a proprio modello. I valori principali non sono individuali e sociali, ma statali ed imprenditoriali: si elogiano la produttività e la flessibilità e si condivide con la destra sociale la diffidenza per lo Stato. Si opta per le privatizzazioni diffondendo la menzogna che il privato funziona meglio del pubblico perchè c’è lo stimolo dell’interesse personale.
Il PSE è oggi assolutamente indistinguibile dai partiti conservatori e liberisti. Un consociativismo cieco li tiene insieme e non si rendono conto del fallimento delle politiche colonialiste di guerra e di contenimento dei diritti e dei salari dei lavoratori che genera società depresse ed infelici. Come si può essere felici in una famiglia che vive di uno stipendio che non copre neppure tutte le necessità di primo grado? Come si può essere contenti quando i propri figli laureati hanno avuto le ali spezzate dal precariato e da bassissime umilianti retribuzioi oppure da disoccupazione tanto lunga da farli diventare astenici?
Nella politica estera della UE apparentemente diretta dalla Mogherini si fa soltanto quello che ordinano gli USA. Sanzioni ed ostilità verso la Russia anche se questo danneggia le economie nazionali degli stati della UE, vassallaggio fino alla ruffianeria verso gli USA. Non ci si rende conto che il capitalismo americano è giunto alla fase della demenza senile ed esprime dopo la foglia di fico di Obama gente come Donald Trump, una specie di mandriano violento brutale prodotto di un maltusianesimo sociale spinto all’estremo.
La classe dirigente USA con i neocon esprimono una linea solo filo nazionalista in collisione con gli interessi del mondo. Basta leggere i messaggi all’Unione che sono stati fatti dai Presidenti americani negli ultimi dieci anni. Tutto per gli USA niente per il mondo, anzi gli USA debbono prendere dal mondo quello che a loro serve. Per questo il PSE è un deposito di macerie politiche e non riesce ad essere niente di ciò che pure il socialismo è riuscito ad essere in passato con il PSI di Pietro Nenni in Italia, la grande socialdemocrazia scandinava, il movimento originato da Kauschy in Germania.
Non ha alcun futuro e morirà assieme al liberismo. Merkel e Schultz coleranno a picco insieme.
Cinquanta milioni di derelitti cacciati dalle loro case dalle nombe Usa e della Nato premono sull'Europa e chiedono rifugio.
La Nato risponde mandando tre navi da guerra nel mare Egeo nel tentativo di fermare il flusso migratorio. Una risposta meschina, anacro nistica, stupida che le si rtorcerà contro.
La belva USA deve avere gli artigli tagliati. Gli Usa sono una centrale di distruzione del mondo.
Manovrano eserciti e borse per aggredire i suoi stessi alleati. La maggiore banca tedesca sta subendo cannonate da Wall Street.
Il mondo non può e non deve continuare ad essere governato da una potenza che lavora soltanto per la guerra e per distruggere le nazioni a vantaggio suo e della cricca israeliana.
05.01.2016
Lo Stato ha un DNAEsiste un DNA dello Stato? Probabilmente esiste ed è costituito dalla memoria dei comportamenti che nel corso degli anni si sono avuti.Nel DNA dello Stato italiano non c'è la Resistenza e la lotta di liberazione perchè Resistenza e lotta di Liberazione gli sono stati estranei. Lo Stato collaborava con i tedeschi e co ntro i partigiani. E' il ricordo di questo che troviamo oggi nel suo DNA piuttosto che Bella Ciao.
Nel DNA dello Stato c'è l'antimeridionalismo ed il pregiudizio verso le popolazioni del sud. La memoria è quella dei bersaglieri che rastrellavano i paesi del sud e nel ventennio successivo al 1860 lo misero a ferro e fuoco.
Nel DNA dello Stato c'è la cultura amministrativa dell'Italia piemontese e della burocrazia fascista e dei suoi prefetti.
Che questo DNA generi oggi le violenze poliziesche che di tanto in tanto si scatenano nelle caserme e nelle carceri contro cittadini indifesi è senza dubbio possibile. Se poi accostiamo questo alle "istruzioni" che vengono dai corpi di polizia USA con i quali il nostro Stato è in contatto per ragioni di comunanza ideologica e politica abbiamo un risultato del quale certamente non possiamo andare orgogliosi. La polizia USA uccide una media di 1000 persone l'anno senza alcuna ragione.
L'Italia non avrà un Parlamento disponibile ad introdurreb il reato di tortura nei prossimi anni. Pessimismo? Può darsi.
14.12.2015
http://www.nientedipersonale.com/2015/12/14/cose-oggi-il-pse-e-la-negazione-del-socialismo/
Pietro Ancona
Il PSE è composto da partiti che non sono più socialisti da molto tempo. Essere socialisti significa essere diversi ed alternativi ai liberali ed ai liberisti, stare dalla parte dei lavoratori ed identificare nelle loro rivendicazioni e nel loro moto in avanti non solo interessi di parte, ma interessi generali della collettività. Essere socialisti è essere laici, per una scuola pubblica, per un regime di assistenza sanitario per tutti, per una politica estera anticolonialista e di cooperazione con tutti i Paesi del mondo. Essere socialisti signifiica promuovere l’eguaglianza delle opportunità e mettere i più deboli socialmente nella condizione di potere cambiare radicalmente la loro condizione umana e sociale. Insomma essere socialisti è stare dalla parte dei deboli per farli diventare forti quanto tutti gli altri.
Il PSE (Partito Socialista Europeo) non ha mai fatto una politica di promozione del socialismo in Europa. Ha sempre avuto come preoccupazione fondamentale quella di farsi accettare dalle classi dirigenti e di cancellare ogni traccia che potesse essere considerata di sovversivismo sociale dalla sua politica. Ha sempre collaborato in maniera culturalmente subalterna ai popolari.
L’alleanza Schultz-Merkel in Germania ed in Europa ha funzionato per creare l’Europa ingiusta che abbiamo imparato a conoscere a nostre spese in questi anni. Il PSE ha avuto un’occasione per tornare a fare rivivere i valori del socialismo ed essere se stesso, ma l’ha persa e l’ha usata per ottenere risultati opposti. Quanto Tsipras resisteva al diktat della Troika poteva schierarsi dalla sua parte ed avrebbe cambiato la natura della Unione Europea umanizzandola rendendola più giusta e più civile. Invece ha messo tutto il suo peso accanto a quello dei popolari per schiacciare Sirizà e corromperla facendola diventare quella che oggi è in Grecia: un passacarte della Oligarchia Europea.
Nel passato del socialismo europeo ci sono persone di grande spessore morale e politico che hanno fatto avanzare davvero i lavoratori da plebe sfruttata a cittadini consapevoli capaci di incidere nelle politiche dello Stato. Abbiamo avuto grandi statisti come Willy Brand, fautore della ostpolitich verso l’URSS che ebbe il coraggio di inginocchiarsi al ghetto di Varsavia per chiedere scusa al popolo ebraico. Abbiamo avuto grandi primi ministri come Schmidt e Schroder, che hanno assicurato un ottimo status sociale ai lavoratori ed alla popolazione tedesca. Abbiamo avuto anche carogne come Tony Blair che hanno fomentato tragedie mondiali come le guerre mediorientali in combutta con gli americani e con i francesi e che hanno cancellato la civiltà laburista adottando il tatcherismo come politica di Stato.
In Francia abbiamo i socialisti di Hollande che sono tra i più feroci colonialisti. Ora non c’è cosa più lontana dal socialismo delle guerre coloniali anche se oggi sono tutte mascherate dalla caccia al terrorismo. Il terrorismo non esisterebbe se non ci fosse l’imperialismo. E’ la risposta asimmetrica dei popoli meno armati. Ma i socialisti come i popolari si ostinano a parlare di terrorismo forse non rentendosi conto che è il “nemico” Bau Bau creato dall’imperialismo in sostituzione del comunismo che non c’è più, anche se teme ancora di vederlo transustanziati nella Russia di Putin e nella Cina iperindustrialista di oggi.
Il PSE non è certo ispirato da Filippo Turati o da Anna Kulisciof. E’ appiattito sulle posizioni degli amerikani ed ha assunto il modello liberista della società USA a proprio modello. I valori principali non sono individuali e sociali, ma statali ed imprenditoriali: si elogiano la produttività e la flessibilità e si condivide con la destra sociale la diffidenza per lo Stato. Si opta per le privatizzazioni diffondendo la menzogna che il privato funziona meglio del pubblico perchè c’è lo stimolo dell’interesse personale.
Il PSE è oggi assolutamente indistinguibile dai partiti conservatori e liberisti. Un consociativismo cieco li tiene insieme e non si rendono conto del fallimento delle politiche colonialiste di guerra e di contenimento dei diritti e dei salari dei lavoratori che genera società depresse ed infelici. Come si può essere felici in una famiglia che vive di uno stipendio che non copre neppure tutte le necessità di primo grado? Come si può essere contenti quando i propri figli laureati hanno avuto le ali spezzate dal precariato e da bassissime umilianti retribuzioi oppure da disoccupazione tanto lunga da farli diventare astenici?
Nella politica estera della UE apparentemente diretta dalla Mogherini si fa soltanto quello che ordinano gli USA. Sanzioni ed ostilità verso la Russia anche se questo danneggia le economie nazionali degli stati della UE, vassallaggio fino alla ruffianeria verso gli USA. Non ci si rende conto che il capitalismo americano è giunto alla fase della demenza senile ed esprime dopo la foglia di fico di Obama gente come Donald Trump, una specie di mandriano violento brutale prodotto di un maltusianesimo sociale spinto all’estremo.
La classe dirigente USA con i neocon esprimono una linea solo filo nazionalista in collisione con gli interessi del mondo. Basta leggere i messaggi all’Unione che sono stati fatti dai Presidenti americani negli ultimi dieci anni. Tutto per gli USA niente per il mondo, anzi gli USA debbono prendere dal mondo quello che a loro serve. Per questo il PSE è un deposito di macerie politiche e non riesce ad essere niente di ciò che pure il socialismo è riuscito ad essere in passato con il PSI di Pietro Nenni in Italia, la grande socialdemocrazia scandinava, il movimento originato da Kauschy in Germania.
Non ha alcun futuro e morirà assieme al liberismo. Merkel e Schultz coleranno a picco insieme.
Un uomo piccolo e meschino
Ieri Hollande ha mostrato al mondo tutta la sua meschinità di piccolo uomo in preda all'odio ed all'isterismo.Il modo con il quale ha reagito alla strage di Parigi è stato a dire poco indadeguato, aggressivo, furibondo. Il padre di Valeria è stato molto ma molto più statista di lui e le parole che ha detto erano quelle giuste per giudicare e guardare al futuro.
Il Presidente francese alla cerimonia di ricordo delle vittime si è assiso su una sedia a distanza di almeno cinque metri da tutti gli altri partecipanti. In un momento di dolore nazionale tanto intenso i suoi consiglieri di immagine avrebbero dovuto suggerirgli di stare assieme a tutti gli altri. Inoltre ha annunziato subito la sospensione dei diritti umani lo stato di emergenza nazionale e si è fatto un giro di capi di stato per sollecitare il loro impegno ad intervemire subito accanto alla Francia in guerra costringendo la riluttante Merkel a mandargli soldati in Mali ed aerei in Siria dove la Francia è immersa in un mare di sangue per le sue pretese coloniali di sempre. Ha ordinato alla portaerei francese di dirigersi subito davanti le coste della Siria ed ha intensificato i bombardamenti.
Ma il punto che ci fa vedere la sua pochezza e dovrebbe allarmarci per averlo come importante capo di Stato di una nazione influente è quello che che riguarda i terroristi. Li ha definiti "orda di assassini" ed ha promesso ai francesi di sterminarli tutti.
Ora il Presidente della Francia non può ignorare che i terroristi erano tutti cittadini francesi nati e cresciuti in Francia. Non può ignorare che si sono fatti saltare in aria pagando con la vita la loro scelta. Avevano tutti meno di trentanni.La loro scelta terrorista è un fallimento terribile della Francia,.
La Francia si deve chiedere quale enorme ragione li ha portati a compiere una scelta di morte. Giovani più fortunati dei loro genitori perchè non erano stati costretti ad emigrare.
Anche loro sono vittime come i ragazzi e le ragazze che hanno ucciso. Vittime di una situazione che hanno giudicato inaccettabile fino al punto di uscire dalla legge e dalla società uccidere e poi immolarsi.
Certo non lo hanno fatto per denaro come i mercenari reclutati dalla Clinton attraverso l'Arabia Saudita. Lo hanno fatto per una convinzione che può essere certamente sbagliata ma che viene da un ideale di giustizia per quanti come loro vivono in una Francia che per loro è matrigna quanto non è estranea che opprime il mondo arabo al quale appartengono le loro famiglie e vi sono le loro radici.
Piuttosto che schiumare di rabbia e digrignare i denti Hollande dovrebbe chiedersi se la sua reazione è convincente per i cinquantatremilioni di musulmani che vivono in Europa. La repressione il rigetto la criminalizzazione oppure l'invito a prosternarsi in ginocchio per chiedere perdono e per riconoscere la giustezza delle politiche coloniali non sono certamente la strada giusta. Non si può chiedere nè ai musulmani nè agli europei di accettare la guerra che sembra l'unica possibile politica dello Occidente sotto la guida del sanguinario Obama.
Anche nei confronti delle vittime e delle loro famiglie il discorso del Presidente Hollande è stato sbagliato irricevibile e non può essere soltanto quello del "vi vendicheremo"e della militarizzazione della Francia e dell'Occidente. Tutta la retorica dello stile di vita che gli islamici hanno voluto colpire è stupida e sbagliata. Gli islamici non si divertono come i parigini non perchè non amino la musica l'arte ma semplicemente perchè stanno quasi sempre sotto i bombardamenti occidental e vivono in guerra da almeno trenta anni, anzi da oltre un secolo se consideriamo che la Francia è presente in Siria dal 1916 e che ne ha avuto il protettorato per venti anni dal 26 al 46 sel secolo scorso. Perchè i giovani musulmano non dovrebbero amare il divertimento e lo stile di vita dei giovani occidentali e di tutto il mondo. Forse nei periodi di pace a Teheran,a Damasco, a Tripoli calava la sera il coprifuoco e tutti a casa? In ogni caso non tutto lo stile di vita occidentale è accettabile. Non credo che i locali notturni che a volte sono veri e propri posti in cui si commercia sesso e si vende cattivo champagne a 200 euro la bottiglia siano uno stile di vita proponibile,.
Siamo al vecchio pregiudizio della superiorità della cultura e dello stile di vita occidentale. Siamo alla propaganda della ignoranza.
Per fortuna in Francia gli intellettuali non sono tutti come il miliardario mangiamusulmani Henry Lewi. C'è gente che ha alzato la vita contro la sospensione dei diritti umani ed ha ammonito a non fare della Francia un'altra Guantanamo
Ieri Hollande ha mostrato al mondo tutta la sua meschinità di piccolo uomo in preda all'odio ed all'isterismo.Il modo con il quale ha reagito alla strage di Parigi è stato a dire poco indadeguato, aggressivo, furibondo. Il padre di Valeria è stato molto ma molto più statista di lui e le parole che ha detto erano quelle giuste per giudicare e guardare al futuro.
Il Presidente francese alla cerimonia di ricordo delle vittime si è assiso su una sedia a distanza di almeno cinque metri da tutti gli altri partecipanti. In un momento di dolore nazionale tanto intenso i suoi consiglieri di immagine avrebbero dovuto suggerirgli di stare assieme a tutti gli altri. Inoltre ha annunziato subito la sospensione dei diritti umani lo stato di emergenza nazionale e si è fatto un giro di capi di stato per sollecitare il loro impegno ad intervemire subito accanto alla Francia in guerra costringendo la riluttante Merkel a mandargli soldati in Mali ed aerei in Siria dove la Francia è immersa in un mare di sangue per le sue pretese coloniali di sempre. Ha ordinato alla portaerei francese di dirigersi subito davanti le coste della Siria ed ha intensificato i bombardamenti.
Ma il punto che ci fa vedere la sua pochezza e dovrebbe allarmarci per averlo come importante capo di Stato di una nazione influente è quello che che riguarda i terroristi. Li ha definiti "orda di assassini" ed ha promesso ai francesi di sterminarli tutti.
Ora il Presidente della Francia non può ignorare che i terroristi erano tutti cittadini francesi nati e cresciuti in Francia. Non può ignorare che si sono fatti saltare in aria pagando con la vita la loro scelta. Avevano tutti meno di trentanni.La loro scelta terrorista è un fallimento terribile della Francia,.
La Francia si deve chiedere quale enorme ragione li ha portati a compiere una scelta di morte. Giovani più fortunati dei loro genitori perchè non erano stati costretti ad emigrare.
Anche loro sono vittime come i ragazzi e le ragazze che hanno ucciso. Vittime di una situazione che hanno giudicato inaccettabile fino al punto di uscire dalla legge e dalla società uccidere e poi immolarsi.
Certo non lo hanno fatto per denaro come i mercenari reclutati dalla Clinton attraverso l'Arabia Saudita. Lo hanno fatto per una convinzione che può essere certamente sbagliata ma che viene da un ideale di giustizia per quanti come loro vivono in una Francia che per loro è matrigna quanto non è estranea che opprime il mondo arabo al quale appartengono le loro famiglie e vi sono le loro radici.
Piuttosto che schiumare di rabbia e digrignare i denti Hollande dovrebbe chiedersi se la sua reazione è convincente per i cinquantatremilioni di musulmani che vivono in Europa. La repressione il rigetto la criminalizzazione oppure l'invito a prosternarsi in ginocchio per chiedere perdono e per riconoscere la giustezza delle politiche coloniali non sono certamente la strada giusta. Non si può chiedere nè ai musulmani nè agli europei di accettare la guerra che sembra l'unica possibile politica dello Occidente sotto la guida del sanguinario Obama.
Anche nei confronti delle vittime e delle loro famiglie il discorso del Presidente Hollande è stato sbagliato irricevibile e non può essere soltanto quello del "vi vendicheremo"e della militarizzazione della Francia e dell'Occidente. Tutta la retorica dello stile di vita che gli islamici hanno voluto colpire è stupida e sbagliata. Gli islamici non si divertono come i parigini non perchè non amino la musica l'arte ma semplicemente perchè stanno quasi sempre sotto i bombardamenti occidental e vivono in guerra da almeno trenta anni, anzi da oltre un secolo se consideriamo che la Francia è presente in Siria dal 1916 e che ne ha avuto il protettorato per venti anni dal 26 al 46 sel secolo scorso. Perchè i giovani musulmano non dovrebbero amare il divertimento e lo stile di vita dei giovani occidentali e di tutto il mondo. Forse nei periodi di pace a Teheran,a Damasco, a Tripoli calava la sera il coprifuoco e tutti a casa? In ogni caso non tutto lo stile di vita occidentale è accettabile. Non credo che i locali notturni che a volte sono veri e propri posti in cui si commercia sesso e si vende cattivo champagne a 200 euro la bottiglia siano uno stile di vita proponibile,.
Siamo al vecchio pregiudizio della superiorità della cultura e dello stile di vita occidentale. Siamo alla propaganda della ignoranza.
Per fortuna in Francia gli intellettuali non sono tutti come il miliardario mangiamusulmani Henry Lewi. C'è gente che ha alzato la vita contro la sospensione dei diritti umani ed ha ammonito a non fare della Francia un'altra Guantanamo
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