Civiltà e barbarie
Se si confrontano le foto del 45 delle città europee conquistate dagli alleati e dall'armata rossa si nota immediatamente una cosa: la parte europea o ccupata dagli americana è stata ridotta in macerie da bombardamenti alle città ed alla popolazione civile di cui non c'era alcun bisogno strategico-militare; nella parte europea conquistata dall'Armata Rossa le città sono rimaste quasi intatte: sono stati conquistate dalla fanteria e dai carri armati e la popolazione non è stata predata dal cielo. Nella parte occidentale dell'Europa milioni di civili morti.
Deduzione: l'URSS, Stalin e l'Armata Rossa sono la civiltà; gli USA e gli inglesi sono la barbarie......
6 Giugno 2014 70 anniversario sbarco in Normandia
Un giornale inglese stamane lamentava l'invito che è stato mandato a Putin per partecipare alla cerimonia di ricordo del settantesimo anniversario dello sbarco in Normandia. Lo ha definito fascista e meritevole di stare dalla parte degli sconfitti piuttosto che dei vincitori della seconda guerra mondiale.
Ci sono forze nel capitalismo e nella politica occidentale che mordono il freno e vorrebbero aggredire al più presto la Russia che, con i successi della sua politica di pace, diventa una pietra di paragone insostenibile per l'occidente sanguinario avaro e sempre più inquieto.
Questa cerimonia vorrebbe essere ogni anno la reiterazione del ringraziamento dell'Europa agli USA per avere combattuto e vinto la Germania. Intanto lo sbarco alleato in Normandia è avvenuto a meno di un anno dalla fine della seconda guerra mondiale quando già l'Armata Rossa aveva sostenuto il peso di quasi tutta la guerra assieme allll'inghilterra e piuttosto che celebrare lo sbarco in Normandia si dovrebbe celebrare la vittoria della battaglia di Leningrado che fu quella decisiva per distruggere l'esercito nazista. La battaglia di Leningrado durò 900 giorni ed è stata la più dura della storia dell'umanità.
Ma il ricordo della vittoria di Leningrado non viene partecipato dagli alleati che oggi fanno piano di guerra e di distruzione della Russia piani che non hanno mai abbandonato dal 1917 ad oggi.
Un giornale inglese stamane lamentava l'invito che è stato mandato a Putin per partecipare alla cerimonia di ricordo del settantesimo anniversario dello sbarco in Normandia. Lo ha definito fascista e meritevole di stare dalla parte degli sconfitti piuttosto che dei vincitori della seconda guerra mondiale.
Ci sono forze nel capitalismo e nella politica occidentale che mordono il freno e vorrebbero aggredire al più presto la Russia che, con i successi della sua politica di pace, diventa una pietra di paragone insostenibile per l'occidente sanguinario avaro e sempre più inquieto.
Questa cerimonia vorrebbe essere ogni anno la reiterazione del ringraziamento dell'Europa agli USA per avere combattuto e vinto la Germania. Intanto lo sbarco alleato in Normandia è avvenuto a meno di un anno dalla fine della seconda guerra mondiale quando già l'Armata Rossa aveva sostenuto il peso di quasi tutta la guerra assieme allll'inghilterra e piuttosto che celebrare lo sbarco in Normandia si dovrebbe celebrare la vittoria della battaglia di Leningrado che fu quella decisiva per distruggere l'esercito nazista. La battaglia di Leningrado durò 900 giorni ed è stata la più dura della storia dell'umanità.
Ma il ricordo della vittoria di Leningrado non viene partecipato dagli alleati che oggi fanno piano di guerra e di distruzione della Russia piani che non hanno mai abbandonato dal 1917 ad oggi.