domenica 4 novembre 2007

Il Ministro Ferrero ed il Ministero

Cara Liberazione,

il Ministro Ferrero, persona degna di stima, non è e non era politico di lungo corso come certi democristiani che sapevano come far funzionare i ministeri che gestivano.
Deve farsi le ossa ed a quanto pare si dimostra cavallo di razza specialmente nella chiarezza con la quale difende le ragioni degli ultimi. Ha comunque commesso degli errori: si è fatto ingannare da Zanonato sulla questione del Muro di Via Anelli e sulla successiva deportazione degli abitanti ed ha approvato un decreto sulle espulsioni senza contestare la riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri come hanno fatto i radicali. Un Consiglio straordinario per un fatto di cronaca nera è una sproporzione ridicola che però ha fatto danni drammatizzando la menzogna del pericolo immigrati e che può accadere nell'Italia servile in cui un intero gruppo dirigente dello Stato deve ingraziarsi il nuovo caudillo del PD!!
Mi permetto tuttavia osservare che il Ministro alla Solidarietà non deve soltanto impedire, correggere, criticare. Deve anche fare!!! Ed in effetti non fa niente, o se fa non si sa. Nessuna misura è stata presa contro lo schiavitù e le condizioni spaventose in cui vivono i raccoglitori e le raccoglitrici di pomodoro a venti euro per dieci ore di lavoro al giorno!
Roma ha la più grande favelas d'Europa e i soli a visitarla sono stati Concita De Gregorio e Giuseppe D'Avanzo.
Avrebbe dovuto andare in Puglia e nei luoghi dove si raccolgono gli schiavi stagionali ed assumere e dettare condizioni igienico-sanitarie e salariali diverse!
Insomma, io mi immagino il ministro alla solidarietà che corre nei luoghi emblematici della sofferenza sociale per fare qualcosa, agire!
Pietro Ancona
circolo xx ottobre
Palermo

1 commento:

Antonio Candeliere ha detto...

condivido la tua riflessione