venerdì 2 maggio 2014

Carceri italiane

  Psicofarmaci o legnate??

Sono davvero impressionato per il silenzio che arriva dalle carceri italiane che tutti descrivono come un inferno spaventoso. Anni orsono quando i detenuti erano un terzo meno di oggi non passava estate senza una rivolta. la foto di detenuti sui tetti dei penitenziari erano all'ordine del giorno. Come mai oggi con una situazione insostenibile gravissima c'è ordine, silenzio, non si sente volare una mosca?

L'idea che mi sono fatto è che o tutti i detenuti sono imbottiti di psicofarmaci come i pazzi nei manicomi oppure come i soldati di leva di una volta che la sera mangiavano una minestra al bromuro oppure dentro il sistema carcerario agisce un collaudato sistema punitivo che è stato in grado di generare un alto grado di terrore tale da ammutolire i sessantamila.
  Qualcuno ha spiegazioni diverse da offrire?

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