sabato 11 luglio 2009

A PROPOSITO DI IGNAZIO MARINO

candidato alla segreteria del PD e che oggi l'ha fatta grossa, si è bruciacchiato di brutto attribuendo al PD la responsabilità di aver avuto un maniaco sessuale stupratore a segretario di un circolo di Roma, ho scritto questa nota su Micromega
che ha aperto un dibattito sulla sua candidatura.

=====

marino e gli altri

il PD è approdato al personalismo. Anche Marino non si sottrae alla logica del marketing che ha sostituito l'offerta politica di progetti, programmi, ideologia. Il rifiuto della ideologia rende il PD simile al PDL. Sono convinto che nessuna delle leggi che Berlusconi sta facendo sarà abrogata da una vittoria del PD. Marino accetta le scelta sciagurata fatta dalla nomenclatura che lo ha cooptato in Parlamento di rottura con la sinistra e di politica estera filoamericana. In politica estera, politica sociale, rapporti con i movimenti e con la sinistra non c'è differenza tra i vari candidati. Non basta essere laico ed antagonista della Binetti. Bisogna dare una prospettiva diversa da quella del PDL. Ma per fare questo bisogna avere un'idea delle rivendicazioni di un blocco sociale più centrato sulle classi popolari e su quello che una volta si chiamava "proletariato" (non è vero che non esiste più. E' soltanto umiliato da bassi salari e niente diritti.

Nessun commento: