IERI SERA DA BRUNO VESPA I GRANDI AMATORI
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Ieri sera, dopo il bel film di Francesca Archibugi "lezionI di volo", incuriosito dell'argomento annunziato per "Porta a Porta" mi sono fermato a vederlo. Nel salotto di Bruno Vespa le figlie di Marcello Mastroianni e di Vittorio Gassmann, la nipote di Federico Fellini, un grande conoscitore del mondo del cinema il press agent
Enrico Lucherini. Quattro persone molto civili, composte, perbene che hanno rievocato e commentato con molta sobrietà la vita privata di tre mostri sacri del cinema e del teatro italiano. Sono state presentate tre schede dei grandi artisti davvero molto ben fatte e che hanno contribuito a creare un'atmosfera di nostalgico rimpianto degli anni attraversati dai nostri leoni dell'arte italiana. Di ognuno di questi personaggi è stata rievocata la tumultuosa lista di amanti, l'adorazione delle donne, il fascino irresistibile che avevano esercitato anche sulle loro famiglie. Mastroianni aveva almeno due case una a Roma e l'altra a Parigi ed una sequenza infinita di avventure con tantissime donne tutte pronte a portarselo a letto. Gassmann aveva un harem meno popolato ed in fondo tra una relazione e l'altra era abbastanza fedele alla compagna del momento. Fellini amava tutte le donne, specialmente quelle culone, i glutei e le enormi mammelle che amava disegnare, ma per cinquanta anni fu "fedele" a Giulietta Masina e fu un amore indissolubile, eterno, dal momento che Giulietta era una cosa e le culone un'altra.......
Per oltre mezz'ora della trasmissione mi sono fatto prendere dal clima ed anche dal ricordo che ho per Mastroianni, per Gassmann e per Fellini che hanno costituito tanta parte degli anni della mia vita vissuta.
Poi sono rimasto colpito dall'insistenza con la quale Bruno Vespa sottolineava il fatto che i nostri in fondo tornassero sempre alla famiglia iniziale, come Mastroianni si fosse sempre rifiutato di divorziare e come Fellini non si ponesse neppure il problema di separarsi da Giulietta. Il discorso filava un pò meno per Gassmann pluridivorziato ma questa diversità veniva compensata con l'amore per i figli che magari vedeva ogni dieci mesi ma per i quali stravedeva .
La morale di tutta la faccenda sciorinata al pubblico televisivo con testimonial eccezionali come i figli e la nipote era che in fondo LA FAMIGLIA era stata un valore indiscutibile di chi pur negli innumerevoli rapporti
affettivi sessuali di puro divertimento o altro tornava sempre ad essa come ad un porto sicuro.
Ad essere maliziosi si può pensare che il numero di ieri sera sia stato dedicato da Bruno Vespa a Veronica Lario. Se Giulietta ,Flora e le quattro mogli di Vittorio Gassmann perdonavano le "scappatelle" dei loro grandi Eroi, perchè Veronica non ha saputo accettare la separazione tra la vita matrimoniale di Berlusconi e le sue
"distrazioni" più o meno da maschio bisognoso di saziarsi sessualmente, di satireggiare, di avere dei passatempi tra un ritorno e l'altro alla casa madre? Non esistono forse due generi di donne le madri,le sorelle, le mogli e tutte le altre?
Ed inoltre si poteva leggere un altro messaggio: i grandi italiani sono stati tutti grandi amatori e grandi puttanieri. L'Italia deve molto all'arte di Federico fellini e alle grandi interpretazioni di
Mastroianni e Gassmann. Insomma, accettiamo che anche un Grande Italiano come Silvio possa sfogare la sua irrefrenabile voglia di copulare con tutte, chiudiamo un occhio o tutti e due dal momento che il mondo è fatto così e non possiamo cambiarlo..... E male per chi non capisce che l'uomo è cacciatore e la moglie ideale è Penelope.
Pietro Ancona
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1 commento:
Vespa trova sempre il modo per leccare il culo.
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