Cara Dott.ssa Spinelli,
Lei scrive una bellissima prosa ricca di riferimenti culturali. Spesso si ha il piacere, leggendola, di fare una lettura colta, informata, stimolante.
Quando questa bella scrittura è applicata alla dimostrazione di una falsa verità, cioè di una menzogna, è doppiamente riprovevole. E' preferibile la prosa ruvida ed aggressiva di quanti apertamente vogliono e preparano un'altra apocalisse per l'Iran, l'apocalisse per la quale sommergibili israeliani con la complicità dell'Egitto, (il cui regime anche Lei si guarda bene dall'analizzare con lo stesso microscopio che usa per l'Iran),hanno attraversato lo stretto di Suez e si sono piazzati, magari con microbombe nucleari, alle spalle dell'Iran.
Forze navali israeliane, con l'assistenza europea e statunitense, da molti mesi si esercitano al largo di Gibilterra in vista appunto di una aggressione all'Iran.
Lei fa discendere le involuzioni del regime iraniano verso il nazionalismo ed il militarismo da dinamiche interne, come se quanto accade in Iran possa prescindere e non dipenda dalla situazione di accerchiamento internazionale e di isolamento in cui è costretto da anni dall'Occidente. Si potrebbe salvare da ciò se tornasse ad essere come lo Scia il guardiano feroce e sanguinario degli interessi occidentali nell'area e se
collaborasse militarmente con gli Usa in Afghanistan. Mousavi e Rafsanjani sono i grimaldelli per distruggere
l'autonomia dell'Iran e farne quello che Abu Mazen ha fatto della Gisgiordania, una nazione non "canaglia" ma
serva di un padrone che si fa rappresentare in loco dalla enorme e minacciosa potenza atomica israeliana.
Non ho dubbi che l'anelito di libertà e di democrazia dei giovani iraniani sia oggi strumentalizzato alla causa della ennesima rivoluzione colorata attentamente studiata da Gene Sharp e di già applicata con successo in tanti posti di grande interesse strategico per gli Usa come la Georgia, la Bielorussia, l'Ucraina........
La responsabilità dell'indurimento del regime iraniano è dell'Occidente e delle sue politiche di strangolamento di ogni opposizione ad una omologazione sottomessa. Tutti i popoli che si sono dati regimi ideologicamente diversi dal capitalismo hanno subito la stessa tragica sorte. Dalla Russia di Lenin a Cuba di Fidel Castro. Non sappiamo se i comunismi sarebbero stati dittature senza l'accerchiamento delle diverse "guardie bianche". Forse non lo sapremo mai. Di certo,sotto la spada di Damocle dell'invasione e della distruzione non prospera la libertà e con essa la democrazia.
La situazione iraniana è assai pericolosa dal momento che l'Occidente ha spaccato il gruppo dirigente della Rivoluzione ed ha assoldato un'ala peteinista che è assai potente e può darsi che riesca a rovesciare Ahmanidjed ed ad aprirsi alle pretese imperiali degli Usa e del suo pretoriano Israele. In questo caso la popolazione di Gaza continuerà a soffrire la fame e la sete e la prigionia fino alla sua estinzione fisica e magari il Libano, appena qualcuno avrà finito di ricostruirlo, sarà ridotto in macerie per la terza volta. Il destino dell'Iran sarà segnato da governi del genere di quelli che gli americani puntellano con le spade in Irak ed Afganistan.
Che cosa avranno i giovani iraniani dalla vittoria del movimento in corso?
Pietro Ancona
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