sabato 29 novembre 2008

stare zitti difronte a Mubai? Lettera a Liberazione

Cara Liberazione,

secondo Alfonso Gianni la sinistra non dovrebbe tacere ma parlare difronte ai morti innocenti di Mubai. Sono d'accordo. Prima di tutto dovrebbe chiedere come mai il mostruoso evento si verifica a ventiquattro ore dall'allarme lanciato dalle autorità americane per un possibile attentato alla metropolitana di New York. Allarme ritrasmesso dai massmedia di tutto il mondo che ha creato il clima più acconcio a fare da scenario alla
impresa terroristica di Mubay.Una perfetta sincronia, un sequel.....
Dubito molto che non ci sia la longamano degli usa dietro la strage indiana. Sono molti gli elementi convergenti che richiamano l'interesse americano per il Pakistan, l'annunzio di Obama di spostare l'impegno militare americano nel quadrante pakistan-Afghanistan. A tutto questo aggiungerei la crescente gelosia degli Usa per la crescita economica e tecnologica dell'India, un continente di un miliardo di esseri umani che assieme al continente cinese di altro miliardo e mezzo di esseri umani ha imboccato la strada di un progresso velocicissimo, incontrollabile, che sottrae nuovi spazi all'egemonia economica e commerciale degli USa sul mondo.
Insomma, per chi come me ha considerato Bin Laden ed AlQaeda strumenti di Bush è assai difficile che ci sia un terrorismo sanguinario che agisce alla cieca come sarebbe quello che ha compiuto la strage degli alberghi.
Spero che si faccia una indagine profonda su ognuno dei guerriglieri uccisi e su quelli (se ce ne sono fatti prigionieri). E' importante sapere dove sono stati addestrati, da chi hanno avuto i mezzi e gli appoggi per sbarcare e per sostenere due giorni di inferno.
Si tratta di un altro undici settembre? La maggioranza degli americani non crede più nello attentato terroristico dell'evento. Perchè dovrebbe credere alla matrice "terroristica" di questo?
Alfonso Gianni può esecrare la strage ed io condivido la sua esecrazione. Ma le centinaia di migliaia di famiglie uccise dai bombardamenti anglo-americani avevano lo stesso valore dei caduti in questa strage. L'Occidente si strappa i capelli e strilla per i suoi morti e massacra con armi all'uranio, al napalm, al fosforo quanti ha iscritto negli stati "canaglia".
Pietro Ancona
www.spazioamico.it
http://pietro-ancona.blogspot.com/

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